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Politica

Bruxelles, Mario Draghi all’Eurocamera: “La risposta dell’Unione europea sia rapida e su vasta scala”

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Mario Draghi ha parlato all’Eurocamera delle sfide della competitività nell’Unione Europea, sottolineando vari aspetti su cui è bene prestare la propria attenzione. Ecco le sue parole:

“Al nuovo contesto attorno all’Unione europea la risposta deve essere rapida, perché il tempo non è dalla nostra parte, con l’economia europea che ristagna mentre gran parte del mondo cresce. Deve essere commisurata all’entità delle sfide. E deve essere focalizzata sui settori che guideranno l’ulteriore crescita. Velocità, scala e intensità saranno essenziali. Dobbiamo abbattere le barriere interne, standardizzare, armonizzare e semplificare le normative nazionali e spingere per un mercato dei capitali più basato sull’equity”.  

Poi, prosegue: “Il sistema di difesa dell’Ue è una delle nostre diverse vulnerabilità, dove la frammentazione della capacità industriale lungo le linee nazionali impedisce la necessaria scala. Se le recenti dichiarazioni delineano il nostro futuro, possiamo aspettarci di essere lasciati in gran parte soli a garantire la sicurezza in Ucraina e nella stessa Europa. Anche se siamo collettivamente il terzo paese al mondo per spesa, non saremmo in grado di soddisfare un aumento della spesa per la difesa attraverso la nostra capacità produttiva. I nostri sistemi di difesa nazionali non sono né interoperabili né standardizzati in alcune parti chiave della catena di fornitura. Questo è uno dei tanti esempi in cui l’Ue è inferiore alla somma delle parti”.

Poi, l’ex premier aggiunge: “Dobbiamo ridurre i prezzi dell’energia, questo è diventato imperativo non solo per le industrie tradizionali, ma anche per le tecnologie avanzate: ma la decarbonizzazione può essere sostenibile solo se i suoi benefici vengono anticipati. Il rapporto suggerisce di dar vita a una riforma del mercato dell’energia, maggiore trasparenza nel commercio dell’energia, maggiore utilizzo di contratti di fornitura a lungo termine e acquisti a lungo termine di gas naturale, massicci investimenti nelle reti e nelle interconnessioni, oltre a puntare sullo sviluppo di energie rinnovabili. Allo stesso tempo, dobbiamo garantire condizioni di parità per il nostro settore innovativo delle tecnologie pulite, in modo che possa beneficiare delle opportunità della transizione”.

“La decarbonizzazione non può significare la perdita di posti di lavoro verdi, perché le aziende dei Paesi con un maggiore sostegno statale possono conquistare quote di mercato. Un aumento della produttività totale dei fattori di appena il 2% nei prossimi dieci anni ridurrebbe di un terzo i costi fiscali per i governi del finanziamento degli investimenti necessari. Allo stesso tempo, rimuovere le barriere interne aumenterà i moltiplicatori fiscali di questi investimenti. Contiamo sul fatto che il Parlamento agisca da protagonista: per costruire l’unità politica, per creare lo slancio per il cambiamento, per chiedere conto ai politici delle loro esitazioni e per realizzare un ambizioso programma d’azione. Possiamo far rivivere lo spirito innovativo del nostro continente. Possiamo recuperare la capacità di difendere i nostri interessi. E possiamo dare speranza ai nostri popoli”.

Poi, ha così concluso: “I governi e i parlamenti nazionali del nostro continente, la Commissione e il Parlamento europeo, sono chiamati ad essere i custodi di questa speranza in un momento di svolta nella storia dell’Europa. Se uniti, saremo all’altezza della sfida e avremo successo. L’Ue è stata creata per garantire pace, indipendenza, sicurezza, sovranità e poi sostenibilità, prosperità, democrazia, equità. Di base siamo riusciti a garantire tutto questo. Ora il mondo confortevole è finito, e dobbiamo chiederci: vogliamo difendere questi valori o dovremmo andarcene, e andarcene dove?. Non si può dire no a tutto, altrimenti bisogna ammettere che non siamo in grado di mantenere i valori fondamentali dell’Ue. Quindi quando mi chiedete ‘cosa è meglio fare ora’ dico che non ne ho idea, ma fate qualcosa!”.

POLITICA

Scafati, l’ex Assessore De Luca: “Aliberti in cerca di leadership nel centrosinistra”

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L’ex Assessore Filippo De Luca: “Perde la leadership del centrodestra a Scafati Aliberti e sostiene il presidente della Regione De Luca. Questo è il messaggio che è passato in Consiglio Comunale dopo che Aliberti ha annunciato ad alta voce di sostenere il Presidente De Luca per le prossime elezioni”.

“Il Consiglio Comunale – continua – ha regalato l’ennesima difficoltà della maggioranza di governare la città, si percepisce che la leadership del Sindaco è ormai alla fine e sarebbe meglio cambiare squadra come nel calcio si preferisce giocare in campionati esteri dove il livello è mediocre”.


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Politica

Guerra in Ucraina, Trump dichiara: “La Russia ha le carte in regola nei colloqui di pace”

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Il presidente americano Donald Trump ha parlato ai microfoni della Bbc circa i propositi di pace della Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. Ecco le sue parole:

“La Russia ha le carte in regola per partecipare a qualsiasi colloquio di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, perché ha conquistato molto territorio. Penso che i russi vogliano vedere la fine della guerra, davvero”.

Sulla questione è intervenuto anche il ministro francese responsabile dell’Europa, Benjamin Haddad, che ha così dichiarato:

“L’unico dittatore in questa guerra è Putin. Zelensky è un eroe. La settimana prossima il presidente Macron sarà a Washington per portare la voce degli europei e dire che l’avvenire dell’Ucraina non può decidersi senza di loro”.

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Politica

Camera, approvato il decreto Milleproroghe: ecco i punti principali

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La Camera ha approvato con 165 voti a favore, 105 contrari e 3 astenuti il decreto Milleproroghe, che dopo il via libera da Montecitorio diventa legge.

Ecco alcune delle principali misure contenute nel provvedimento:

STOP MULTE NO VAX: Viene abrogata la disciplina che prevedeva una sanzione per chi ha violato l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid-19, con uno stop definitivo per i procedimenti non ancora conclusi, con l’estinzione dei giudizi pendenti e l’annullamento delle sanzioni già irrogate. Restano acquisite al bilancio dello Stato le somme già versate;

PROROGA SCUDO ERARIALE: Resta in vigore altri quattro mesi, fino al 30 aprile 2025, la disposizione che limita la responsabilità erariale di amministratori, dipendenti pubblici e privati cui è affidata la gestione di pubbliche risorse ai soli casi di dolo, escludendo quindi ogni responsabilità per colpa grave;

RIAPRE LA ROTTAMAZIONE QUATER: Chi ha aderito ma è decaduto dal beneficio per non aver pagato una rata – o averlo fatto in ritardo -, può essere riammesso inviando la dichiarazione entro il 30 aprile 2025;

CONTRATTI PIU’ FACILI: Le aziende potranno usare per un altro anno la norma che consente di stipulare contratti a termine più lunghi di 12 mesi con causali meno rigide;

POLIZZE CATASTROFALI ENTRO IL 31 MARZO: Il termine per le aziende per mettersi in regola con l’obbligo di assicurarsi contro le catastrofi naturali viene spostato dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025.

AMPLIAMENTO PLATEA BONUS TRANSIZIONE 5.0: Il credito d’imposta sarà riconosciuto anche agli investimenti effettuati prima della presentazione della domanda, purché avviati dal primo gennaio 2024;

SLITTAMENTO CONSULTA DEI TIFOSI: Slitta di due anni la costituzione della consulta dei tifosi nei cda delle società sportive: il termine slitta dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027;

BAGNINI, STOP REQUISITO 18 ANNI: Per la stagione balneare 2025 viene sospeso il requisito della maggiore età per svolgere l’attività di assistente bagnante. Viene anche estesa (fino a fine settembre) la validità dei brevetti in scadenza tra il primo ottobre 2024 e il 29 settembre 2025;

TASER IN TUTTI I COMUNI: Viene esteso a tutti i comuni (compresi quelli con meno di 20mila abitanti, finora esclusi) la possibilità di avviare la sperimentazione semestrale dell’uso di armi ad impulsi elettrici (i cosiddetti ‘taser’) da parte delle Polizie municipali;

NORME ANTINCENDIO SCUOLE: Gli edifici scolastici avranno più tempo per adeguarsi alla normativa antincendio. Il termine viene prorogato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027;

PREVENZIONE TUMORE AL SENO: Un milione di euro in due anni (200 mila per il 2025 e 800 mila per il 2026) per la prevenzione per il tumore al seno, attraverso screening gratuiti;

PA, ASSUNZIONI SENZA MOBILITA’: Viene prorogata a tutto il 2025 la possibilità per la Pubblica amministrazione di bandire concorsi, e quindi di assumere, senza l’obbligo preliminare di avviare la mobilità volontaria. Nella PA, inoltre, la durata degli incarichi dirigenziali e direttivi gratuiti per lavoratori in quiescenza potrà essere al massimo di 2 anni, anziché di uno;

NIENTE FATTURA ELETTRONICA PER SANITARI: Viene prorogato a tutto il 2025 (anziché fino a marzo) il divieto di fatturazione elettronica previsto, in via transitoria, per gli operatori sanitari tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria;

ASSEMBLEA A DISTANZA: Vengono estese a tutto il 2025 le norme sullo svolgimento delle assemblee ordinarie di società ed enti: potranno anche essere a distanza, in deroga agli Statuti;

RISORSE PER L’EX ILVA: Sale di 100 milioni, da 320 a 420 milioni, il prestito ponte per le società in amministrazione straordinaria che gestiscono gli impianti dell’acciaieria;

RISORSE AI TUTOR NELLE SCUOLE: Sono stanziati 100 milioni in due anni per valorizzare i docenti impegnati nelle attività di tutor e orientamento nelle scuole;

PROROGA SUGAR IN UN ALTRO PROVVEDIMENTO: Non entra nel milleproroghe il rinvio della tassa sulle bevande edulcorate al via il primo luglio: il tema verrà affrontato con un altro provvedimento nei prossimi mesi.

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