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Assemblea nazionale Cisl, parla Meloni: “L’inverno demografico investe sia l’Italia che l’Europa, bisogna superare i conflitti con i sindacati”

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Nel corso del suo intervento all’Assemblea nazionale della Cisl, la premier Giorgia Meloni ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco le sue parole:

“L’inverno demografico non investe solo l’Italia ma anche l’Europa, ha enormi implicazioni sulla tenuta sociale. Sono fiera di poter dire che questo governo ha dato finalmente alla questione della natalità e della demografia la centralità che merita, perché si tratta di una materia economica: lo abbiamo fatto con un pacchetto di interventi senza rinunciare a passare il messaggio che un figlio che nasce è un segno ‘più’ e non ‘meno'”.

Poi, prosegue: “Il titolo di quest’assemblea è il Coraggio della partecipazione, un titolo evocativo, ma soprattutto riguarda un’altra grande sfida, che è innovare il nostro modello economico produttivo coniugando sussidiarietà e crescita. Il che significa rifondare la dinamica fra impresa e lavoro, superando una volta per tutte questa tossica visione conflittuale che anche nel mondo del sindacato qualcuno si ostina ancora a sostenere. Abbiamo nell’ultima legge di bilancio ampliato i benefici a circa 1,3 milioni di lavoratori con redditi tra i 35 e i 40mila euro annui, e abbiamo ottenuto che fossero banche e assicurazioni a concorrere alla copertura di questi provvedimenti. Lo ricordo perché lo considero un netto cambio di passo rispetto ai tempi nei quali i proventi delle tasse dei lavoratori venivano utilizzati per sostenere banche e assicurazioni, senza che nessuno per questo invocasse la rivolta sociale”.

Poi, aggiunge: “Ho voluto onorare quest’invito per dimostrare il rispetto profondo che nutro per una delle principali organizzazioni del lavoro della nostra nazione, che si appresta a compiere il suo 75esimo compleanno e per ribadire ancora una volta l’importanza che il governo attribuisce al confronto con settori produttivi, lavoratori e imprese: nessuno può avere le risposte a tutte le domande e sapere ascoltare può fare la differenza, anzitutto se l’interlocutore non ha accondiscendenza né pregiudizio. Grazie alla Cisl per sapere ancora interpretare il confronto nell’accezione più nobile”.

Infine, Meloni conclude: “Il ruolo di un sindacalista è guadagnarsi il rispetto necessario a fare in modo che l’interlocutore sia attento alle sue istanze. Anche quando con il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra non siamo stati d’accordo, perché abbiamo discusso, sapevamo che avevamo di fronte qualcuno a cui interessava il bene dei lavoratori, non di una parte che rappresentava o addirittura di una parte politica”.

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