Cronaca

Omicidio Giulio Giaccio, condannati a 30 anni i suoi assassini: i particolari

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Era la sera del 30 luglio 2000 quando Giulio Giaccio venne sequestrato da finti poliziotti nei pressi della sua abitazione a Pianura, mentre era in compagnia di un amico. Da allora nessuno lo ha più rivisto, dato che quei finti agenti lo hanno ucciso e sciolto il suo corpo nell’acido.

Pertanto i tre imputati sono stati condannati a 30 anni di carcere: si tratta di Raffaele D’Alterio, Luigi De Cristofaro e il boss pentito Salvatore Simioli. Inoltre, secondo gli inquirenti, avrebbero fatto parte del delitto anche Salvatore Cammarota, Carlo Nappi e Roberto Perrone: i primi due sono stati già condannati a 30 anni mentre l’ultimo, Perrone, a 14 anni.

Ecco il commento dell’avvocato della famiglia Giaccio:

“Giustizia è fatta. I parenti sono soddisfatti della condanna e continueranno a battersi per fare sì che Giulio venga riconosciuto vittima innocente della criminalità organizzata. Attendiamo ora che la sentenza passi in giudicato per fare le nostre dovute considerazioni”.

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