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Cronaca

Omicidio Giulio Giaccio, condannati a 30 anni i suoi assassini: i particolari

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Era la sera del 30 luglio 2000 quando Giulio Giaccio venne sequestrato da finti poliziotti nei pressi della sua abitazione a Pianura, mentre era in compagnia di un amico. Da allora nessuno lo ha più rivisto, dato che quei finti agenti lo hanno ucciso e sciolto il suo corpo nell’acido.

Pertanto i tre imputati sono stati condannati a 30 anni di carcere: si tratta di Raffaele D’Alterio, Luigi De Cristofaro e il boss pentito Salvatore Simioli. Inoltre, secondo gli inquirenti, avrebbero fatto parte del delitto anche Salvatore Cammarota, Carlo Nappi e Roberto Perrone: i primi due sono stati già condannati a 30 anni mentre l’ultimo, Perrone, a 14 anni.

Ecco il commento dell’avvocato della famiglia Giaccio:

“Giustizia è fatta. I parenti sono soddisfatti della condanna e continueranno a battersi per fare sì che Giulio venga riconosciuto vittima innocente della criminalità organizzata. Attendiamo ora che la sentenza passi in giudicato per fare le nostre dovute considerazioni”.

Cronaca

Tragedia a Parigi, la piccola Louise rapita e uccisa a coltellate: aveva 11 anni

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Shock a Epinay-sur-Orge, piccolo paese dell’Essonne a sud di Parigi, dove è stato ritrovato il corpo senza vita dell’undicenne Louise Lasalle.

Secondo le prime informazioni tutto è iniziato venerdì scorso, quando la piccola Louise aveva fatto preoccupare i genitori poiché non era ancora rincasata da scuola. A quel punto i due lanciarono l’allarme e le ricerche degli operatori hanno portato alla tragica scoperta: Louise è stata rapita e uccisa a coltellate.

Infatti il suo cadavere è stato ritrovato nei boschi, nel Parc des Templiers, a circa un chilometro dalla sua scuola. Pertanto, un 23enne e la sua compagna ventenne sono stati fermati con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere, ma dopo l’interrogatorio sono stati rilasciati.

Al momento sono in corso le indagini per ricostruire la vicenda, poiché sul corpo della giovanissima non vi erano segni di violenza sessuale ma solo di aggressione, con la morte causata dalle numerose inflitte con un oggetto tagliente.

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Cronaca

Ciro muore in carcere a 36 anni, la famiglia denuncia: “Morto per l’incapacità dei medici”

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Tragico ritrovamento avvenuto nel carcere ‘Antimo Graziano’ di Bellizzi Irpino, in provincia di Avellino, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita del 36enne Ciro Pettirosso.

Al momento non si esclude alcuna ipotesi: sia quella della morte naturale dovuta ad un malore improvviso, sia quella legata ad eventuali negligenze o circostanze esterne che avrebbero potuto influire sul tragico epilogo. Pertanto, la Procura ha aperto un fascicolo sul caso, con l’autopsia disposta per la giornata di domani.

Ecco il commento del fratello della vittima, Francesco Pettirosso:

“Mio fratello è morto a causa dell’incapacità del personale medico presente all’interno del carcere. Hanno sottovalutato la sua condizione, era affetto da una grave forma di diabete. Noi vogliamo giustizia e la vogliamo ora, per il dolore che stiamo vivendo. Quando ci sarà l’autopsia, sarà presente anche un perito di parte richiesto dalla nostra famiglia”.

Infatti, pare che il 36enne abbia ricevuto una somministrazione errata di insulina, che colora di giallo una vicenda già intricata di suo.

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Cronaca

Incidente a catena sull’A4, ferito un 29enne: la situazione

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Incidente a catena avvenuto stamane sull’A4 in direzione Torino, che ha coinvolte diverse automobili e che ha provocato ben 5 km di coda tra Sesto San Giovanni-Cinisello Balsamo e Cormano, nel Milanese.

Secondo una prima ricostruzione sarebbero coinvolte diverse auto nel sinistro, avvenuto intorno alle 6:20 di questa mattina. In particolare un uomo di 29 anni è rimasto leggermente ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Cinisello Balsamo per le cure del caso. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e le forze dell’ordine.

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