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Torre Annunziata, il comune pagava l’affitto per una scuola occupata da 45 anni

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Scandalo a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove nella mattinata di ieri gli agenti di Polizia, carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale sono intervenuti in via Grazie per sgomberare cinque appartamenti occupati abusivamente da anni.

In particolare gli immobili sono di proprietà privata ma presi in locazione dal comune per essere adibiti a scuola elementare, e sono stati occupati senza alcun titolo legittimo mentre l’ente locale continuava a versare il canone ai proprietari.

Tale provvedimento è scattato per il reato di invasione di terreni o edifici pubblici. Pertanto, terminate le operazioni di sgombero, gli accessi agli edifici sono stati murati per impedirne nuove occupazioni e gli immobili sono stati affidati all’ufficio patrimonio del Comune.

Ecco il commento del sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo:

“Questa mattina è stato liberato lo stabile di via Grazie, occupato abusivamente da 45 anni e per il quale, in passato, è stato speso impropriamente denaro pubblico. Nelle scorse settimane si è lavorato incessantemente per una soluzione indolore senza l’uso della forza. Il primo ringraziamento va alle persone e alle famiglie coinvolte, nell’aver reso possibile che questa mattina le operazioni avvenissero senza tensioni. Un secondo ringraziamento va alle forze dell’ordine per aver eseguito un ordine dell’Autorità Giudiziaria con grande spirito di umanità nel rispetto della legge”.

Infine, conclude: “Gli uffici Comunali e i Servizi Sociali hanno prospettato varie misure per venire incontro alle esigenze delle famiglie coinvolte. In alcuni casi le proposte sono state accettate, in altri casi rifiutate. Il tema delle occupazioni abusive è fortemente attenzionato, non solo da questa Amministrazione Comunale, ma da tutti gli Organi dello Stato. Il ripristino della Legalità serve anche ad offrire una soluzione a chi ha il diritto alla casa perché regolarmente nelle graduatorie pubbliche regionali”.

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Caso Parlato-Criscitiello, l’Ordine: “Fatti di una gravità inaudita, ci saranno provvedimenti”

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Dopo le polemiche seguite al caso del giornalista Manuel Parlato, licenziato in diretta tv dal direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, l’Ordine dei giornalisti della Campania e il Sindacato unitario giornalisti della Campania si sono schierati dalla parte del collega napoletano.

In particolare, entrambi gli enti hanno annunciato provvedimenti disciplinari nei confronti di Criscitiello, come riferito in una nota dell’Ordine:

“Un giornalista di origine irpina, iscritto all’Ordine della Lombardia e conduttore di un’emittente sportiva nazionale, ha diffamato Canale 21 e ‘licenziato’ in diretta il collaboratore di tale emittente nazionale Manuel Parlato. Fatti di una gravità inaudita che vedono l’Ordine dei Giornalisti della Campania non solo solidale e al fianco di Canale 21 e Manuel Parlato, ma pronto a inviare un esposto disciplinare all’Ordine lombardo. Non sono accettabili sia l’atteggiamento denigratorio nei confronti dell’emittente Canale 21 sia la frase rivolta a Parlato che offende il nostro collega e limita la libertà d’espressione del giornalista per una sua difesa d’ufficio dei napoletani. Tutti elementi deontologicamente molto gravi e inaccettabili in un paese democratico”.

Dello stesso avviso il SUGC, che ha espresso solidarietà al giornalista in una nota:

“Il SUGC esprime piena solidarietà al collega Manuel Parlato, licenziato ieri in diretta tv da Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, emittente con la quale Parlato collabora da diversi anni. Al collega Parlato è stato contestata una ‘difesa d’ufficio dei napoletani’, non gradita al direttore: il giornalista aveva semplicemente detto che in città non era piaciuta molto l’ironia che era stata fatta la sera prima nello studio di Sportitalia in merito ai mancati acquisti del calcio Napoli”.

Poi, a conclusione della nota: “Al di là dei giudizi classisti sul ceto medio e su una presunta inferiorità di Canale 21, emittente storica nel panorama nazionale delle tv privata, il metodo utilizzato da Criscitiello per interrompere il rapporto di lavoro con Parlato viola qualunque procedura sindacale e calpesta impunemente la deontologia professionale. Ribadiamo dunque la vicinanza umana e professionale al collega Parlato e condanniamo con fermezza il comportamento di Criscitiello”.

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Clamoroso a Sportitalia, il giornalista Manuel Parlato licenziato in diretta tv: i dettagli

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Clamoroso quanto accaduto nella tarda serata di ieri su Sportitalia, dove il direttore dell’emittente Michele Criscitiello ha licenziato in diretta tv il giornalista napoletano Manuel Parlato.

In particolare, Criscitiello si sarebbe così rivolto al giornalista:

“Il tifoso lo vai a fare a casa tua, qui non ci lavori più”.

Tuttavia, bisogna partire dall’inizio. Infatti la sera prima, dopo il gong del calciomercato, c’era stata una gag tra Criscitiello e l’inviato Tancredi Palmeri sul Napoli all’Hotel Sheraton di Milano, nella quale i due hanno ironizzato sui mancati acquisti del Napoli, che ha poi ripiegato su Okafor.

Pertanto, nella serata di ieri, Manuel Parlato avrebbe fatto notare che per questione d’imparzialità, questo modo di scherzare andrebbe utilizzato anche con le altre squadre e non solo con il Napoli, scatenando l’ira del direttore che lo ha licenziato.

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Caos a Santorini, centinaia di turisti in fuga per uno sciame sismico: i particolari

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Caos a Santorini, in Grecia, dove centinaia di turisti sono fuggiti a causa dello sciame sismico che da giorni imperversa sull’isola e che sta facendo tremare l’intera regione dell’Egeo.

Pertanto, nelle ultime ore, ben 6 scosse di magnitudo comprese tra 4,2 e 4,8 hanno spinto le autorità locali a chiudere le scuole chiedendo alle persone di evitare di radunarsi in spazi stretti.

Sul posto è intervenuta una squadra di 26 soccorritori inviati dalla Protezione Civile, la quale ha allestito preventivamente delle tende da campo in uno slargo fuori dalla città di Fira. Intanto, i turisti stanno abbandonando l’isola a bordo delle navi ma anche in aereo, con il governo che ha allestito anche voli supplementari tra Atene e la stessa Santorini.

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