Cronaca

Strage in Svezia: killer uccide 11 persone e poi si suicida

Pubblicato

il

Una vera e propria strage quella avvenuta ad Orebro, a circa 200 km da Stoccolma, dove un 35enne incensurato ha fatto irruzione nel campus Risbergska esplodendo alcuni colpi d’arma da fuoco, uccidendo 11 persone e ferendone altre cinque, per poi suicidarsi poco dopo con la medesima arma.

Secondo una prima ricostruzione egli sarebbe entrato all’interno del campus con in mano una custodia a forma di chitarra e dopo aver girovagato un po’ nel cortile, si è recato in bagno per estrarre l’arma dalla custodia. A quel punto ha camminato lungo i corridoi della scuola, inseguendo gli studenti disperati che cercano di sfuggire alla sua violenza. Pertanto una professoressa ha portato i suoi 15 alunni fuori, di corsa, mentre altri studenti trascinavano fuori dall’edificio i corpi insanguinati.

Ecco il racconto di una studentessa:

“Pensavo che oggi sarebbe stato il giorno della mia morte. Pensavo ai miei due figli, che forse non li avrei mai più rivisti”.

Al momento la Polizia ha escluso qualsiasi pista ideologica dietro la strage, con il primo ministro svedese Ulf Kristersson, che ha così dichiarato:

“Questa è stata la peggiore sparatoria di massa nella storia della Svezia. Oggi abbiamo assistito ad una violenza brutale e mortale contro persone completamente innocenti. Molte domande rimangono senza risposta e nemmeno io posso fornire quelle risposte. Ma verrà il momento in cui sapremo cosa è successo, come è potuto accadere e quali potrebbero essere i motivi. Non facciamo supposizioni”.

Popolari

Exit mobile version