Maxi operazione condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, che hanno tratto in arresto dodici persone denunciandone altre 14 e sequestrando numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di files pedopornografici.
Tale operazione ha interessato 18 città, con gli arresti eseguiti per i reati di detenzione di ingente materiale pedopornografico. Essa ha avuto origine da una precedente attività undercover del Cosc di Venezia, che aveva già portato lo scorso anno all’esecuzione di 60 perquisizioni e all’arresto di 28 persone appartenenti a vaste community internazionali di pedofili.
Pertanto le province interessate sono quelle di Lecce, Sassari, Siracusa, Massa, Pisa, Bergamo, Milano, Monza-Brianza, Isernia, Caserta, Reggio Calabria, Roma, Alessandria, Cuneo, Novara, Venezia, Vicenza e Treviso.