Cronaca

Il cinema piange la scomparsa di David Lynch, il regista più visionario di Hollywood

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Il mondo del cinema piange la scomparsa di David Lynch, acclamato regista di Velluto Blu, Mulholland Drive e della serie tv Twin Peaks, morto all’età di 78 anni.

Lynch aveva annunciato la scorsa estate di aver contratto un’enfisema e che non avrebbe potuto continuare a girare nuovi film. Nel corso della sua carriera è stato tre volte candidato agli Oscar, vinto nel 2019, ed era soprattutto famoso per il suo stile cinematografico che fondeva surrealismo, noir e simbolismo onirico. Inoltre, tra i suoi innumerevoli interessi vi erano anche la pittura e la musica, così come tra i suoi vizi vi era quello del fumo.

A tal proposito, in un’intervista rilasciata lo scorso giugno al giornale britannico ‘Sight and Sound’ egli aveva dichiarato:

“Il fumo è qualcosa che ho amato moltissimo, ma alla fine ha avuto la meglio. Era parte della mia vita artistica: l’odore del tabacco, accendere una sigaretta, poi tornare a guardare cosa avevi fatto, o a riflettere su varie cose. Niente al mondo è così bello, ma nel frattempo mi stava uccidendo”.

Ecco la nota della famiglia che ha annunciato la morte del regista:

“C’è un grande vuoto nel mondo, ora che non è più con noi. Ma come avrebbe detto: ‘Punta gli occhi sul donut e non sul buco in mezzo'”.

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