Grave episodio avvenuto presso una clinica del Salernitano, dove una donna di 35 anni affetta da dolore addominale recidivante si era recata per una visita di controllo. Fin qui nulla di strano, se non fosse che il medico della struttura abbia sottovalutato i suoi sintomi definendoli una banalità.
Poi, nei mesi successivi, il dolore si aggravò fino a richiedere un ricovero d’urgenza per gravi complicanze compressive causate da una massa tumorale. La diagnosi tardiva di liposarcoma ha reso necessario un intervento chirurgico demolitivo, che secondo i periti avrebbe potuto essere evitato.
Pertanto, il Tribunale di Nocera Inferiore ha condannato la clinica per omessa diagnosi di un liposarcoma, con un risarcimento complessivo di 170mila euro a favore della paziente.
Contestualmente arrivano le dichiarazioni dei legali dello studio Maior, che hanno assistito la donna:
“Questa sentenza ribadisce l’importanza della diligenza e della competenza del medico, il cui operato è cruciale per evitare danni spesso irreparabili ai pazienti. Il risarcimento ottenuto rappresenta un riconoscimento di giustizia per la nostra assistita”.