Siamo ad Ancona, dove una ragazzina di 13 anni è stata molestata e filmata in bagno dal suo prof. di pallavolo.
Secondo le prime informazioni i fatti risalgono al febbraio 2023, quando l’uomo si era offerto di dare ripetizioni gratuite alla ragazzina per risanare i brutti voti. Una volta a casa del coach, la 13enne è andata in bagno per provare la nuova divisa di pallavolo, ma nella stanza vi era il cellulare del prof. pronto a registrare lo spogliarello.
A quel punto la ragazzina, notando il dispositivo, scappò dal bagno e chiamò subito il padre per farsi venire a prendere. Da lì è scattata la denuncia ai carabinieri, anche se l’accusa di produzione di materiale pedopornografico non ha retto al processo, poiché il filmato era stato già cancellato.
Tuttavia il docente ha sempre negato tutto, dichiarando di non aver mai perpetrato abusi nei confronti della ragazzina, nonostante quest’ultima dichiarò al Gip di aver subito molestie sessuali in quello stesso giorno, aggravando di fatto la posizione del suo insegnante.
Pertanto, la Procura ha portato a processo il 60enne con l’accusa di violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico, ma da quanto ricostruito il fatto non sussiste ed è arrivata l’assoluzione per l’uomo.
Di ben altra portata le accuse di molestie sessuali, per le quali il 60enne è stato condannato ieri mattina alla pena di un anno e quattro mesi con pena sospesa, in quanto il Gip ha riconosciuto la fattispecie più lieve del reato.
I genitori della 13enne si sono costituiti parte civile per la figlia e avranno una provvisionale di 15mila euro, mentre il coach è stato condannato ad una multa di 6mila euro.
