Cronaca

Uccise la moglie e la figlia di lei: 70enne evita l’ergastolo per motivazioni ‘comprensibili’

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Era il 13 giugno 2022 quando una madre e una figlia venivano uccise da Salvatore Montefusco, condannato oggi a 30 anni di reclusione per il duplice femminicidio.

Tuttavia, a scatenare la polemica sono state le motivazioni addotte dai giudici, ritenute “comprensibili”, poiché “arrivato incensurato a 70 anni, non avrebbe mai perpetrato delitti di così rilevante gravità se non spinto dalle nefaste dinamiche familiari che si erano col tempo innescate”.

Pertanto Elena, sorella di Gabriela Trandafir, uccisa a fucilate dal marito, ha così dichiarato:

“Niente ergastolo a lui per darlo a noi. Ho provato un dolore profondo e tanta rabbia, perché hanno ucciso mia sorella e mia nipote per la seconda volta. È una nuova profonda ferita. Le motivazioni della sentenza sono semplicemente offensive. Temevo che sarebbe finita così, perché ho assistito a tutte le udienze del processo e non c’era da aspettarsi niente di diverso”.

Poi, aggiunge: “Montefusco è spietato, perché non si è mai detto pentito e non ha mai versato una lacrima, mai. Mentre tutto questo poteva essere evitato. Mia sorella aveva chiesto aiuto, fatto denunce su denunce e quasi tutte sono state archiviate. Non le hanno creduto, se non fosse stato così sarebbe ancora viva, lei e sua figlia. E ora ci sentiamo sconfitti, ma non rinunceremo a ottenere giustizia”.

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