Attualità

Musk replica a Salvini su X: “Un accordo sarebbe grandioso, anche altri Paesi pronti ad usufruirne”

Pubblicato

il

Il miliardario Elon Musk è intervenuto su X rispondendo al vicepremier Matteo Salvini, che ieri sulla stessa piattaforma aveva auspicato un accordo per l’utilizzo di Space X.

Ecco le parole del tycoon sudafricano: “Sarà fantastico. Anche altri Paesi in Europa chiederanno di usufruirne”.

Rincara la dose Andrea Stroppa, referente italiano di Elon Musk, che in un post su X ha simulato una sessione di Q&A sulla situazione dei satelliti in Europa, affermando che “di certe notizie non c’è traccia da nessuna parte, perché non bisogna parlarne, sennò i padroni si arrabbiano. Hai letto stamattina i giornali, no?”. L’ordine è “Musk cattivo, Meloni venduta”. 

Poi, prosegue: “L’Italia con 500 milioni spesi ha solo il 3,4% nel consorzio europeo per il lanciatore Ariane6, nel quale non c’è nessun italiano che decide e per un razzo nato già vecchio che ha fatto il suo primo lancio a fine del 2024 e ironia della sorte si sono dovuti fermare di nuovo prima di lanciarlo perché ha problemi tecnici. L’Europa ha un razzo per lanciare i satelliti a bassa orbita che si chiama Ariane6 e che andrà a sostituire un vecchio razzo chiamato Ariane5”.

“Tutto è iniziato il 2 dicembre 2014 con una riunione operativa degli Stati Europei. C’era ovviamente anche l’Italia con il suo governo. L’obiettivo era quello di avere il razzo Ariane6 pronto per il 2020. Ma nel 2020 non c’era ancora nulla. L’unica cosa che saliva alle stelle erano i soldi pubblici che venivano dagli Stati europei per finanziare il progetto, pubblicamente si sa che sono stati spesi oltre 4 miliardi di euro di cui 500 milioni italiani”.

Poi, conclude: “L’Italia nel consorzio delle aziende ha il 3,4%. Il 74% è di un gruppo a maggioranza francese con una compagine minoritaria tedesca. 8,3% è direttamente di un gruppo tedesco e il 3,4% italiano. Il resto suddiviso fra altre aziende dei diversi paesi europei”.

 

Popolari

Exit mobile version