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Cronaca

Striano, sequestrata fabbrica di dolciumi che sversava reflui industriali nel fiume Sarno

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Siamo a Striano, in provincia di Napoli, dove una fabbrica di dolciumi è stata chiusa e sottoposta a sequestro.

In particolare, la società sversava abusivamente nel fiume Sarno i reflui industriali, con la Procura di Torre Annunziata che ipotizza quali reati l’inquinamento ambientale, scarico abusivo di reflui industriali, gestione illecita di rifiuti ed emissioni in atmosfera non autorizzate.

Inoltre, è stato contestato anche il reato d’impedimento del controllo, in quanto avrebbero intralciato ed eluso i controlli da parte delle forze dell’ordine. Secondo la Procura, la società ha provocato “un diffuso stato di contaminazione per le matrici ambientali del suolo, delle acque superficiali e delle acque sotterranee nonché il pericolo di alta mortalità per gli organismi viventi”.

Pertanto, nel corso dei controlli, sarebbe emerso che i reflui industriali finivano in parte nel vicino canale Rio Foce, affluente del fiume Sarno, e in parte suo suolo e nel sottosuolo. Negli stessi campioni delle acque di scarico dell’azienda è stata anche riscontrata la presenza di metalli pesanti come il rame, lo zinco e piombo.

Cronaca

Napoli, ruba una bottiglia di whisky e con i cocci minaccia il commesso e gli agenti

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Attimi di paura a Napoli, dove nella serata di ieri un uomo è entrato in un negozio di alimentari a Piazza Garibaldi chiedendo una bottiglia di Jack Daniels. Fin qui nulla di strano, se non fosse che egli non abbia intenzione di pagarla, usandola pure come arma con il commesso per guadagnare l’uscita.

Pertanto, l’uomo minacciato con la bottiglia ha girato un video nel quale riprende l’episodio, con l’indagato che entra in negozio prendendo la bottiglia di whisky e andando via senza pagarla.

A quel punto viene inseguito in strada dall’uomo, ma la bottiglia è stata aperta e il contenuto bevuto, mentre la vittima chiede aiuto agli agenti della Polizia locale presenti sul posto, i quali seguono il trasgressore fino a Porta Nolana dove vengono minacciati con i cocci della stessa bottiglia.

Gli agenti municipali chiedono dunque rinforzi ai carabinieri, mentre il ragazzo si mette a torso nudo minacciando con i cocci della bottiglia alcuni passanti. Poco dopo viene fermato e denunciato a piede libero dagli agenti di Polizia accorsi sul luogo dell’accaduto.

L’uomo del negozio, dopo aver sporto denuncia, si è così rivolto al deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Mi dicono che non possono arrestarlo, ma solo allontanarlo. Un soggetto pericoloso che ha seminato il panico per tutta piazza Garibaldi. Chi ci assicura che non rifarà le stesse cose?”.

Pronta la replica di Borrelli, che ha così commentato:

“Nessuno potrà garantire che il soggetto in questione non tornerà ad essere una minaccia pubblica. Anzi, è probabile che da qui a breve darà vita ad altre escandescenze. Non ci vuole una chiromante per prevederlo. Un uomo che ha evidenti problemi comportamentali e psichici, anche derivanti molto probabilmente dall’abuso di alcol, è pericoloso per sé stesso e per gli altri. Non adottare provvedimenti è un clamoroso autogol. Del resto tutta la gestione di questa zona è da anni un harakiri. Bisogna invertire la rotta prima del baratro”.

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Cronaca

Corea del Sud, ex ministro della Difesa tenta il suicidio in carcere: la situazione

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L’ex ministro della Difesa nonché stretto collaboratore di Yoon, Kim Yong Hyun, ha tentato il suicidio in carcere.

Infatti, l’uomo era stato arrestato formalmente dopo che il Tribunale di Seoul ha approvato la misura cautelare nei suoi confronti, viste le numerose accuse riguardo il ruolo chiave da lui ricoperto nell’imposizione della legge marziale e per abuso di potere.

Inoltre, sono stati arrestati anche il capo della Polizia nazionale della Corea del Sud e quello di Seoul, poiché hanno applicato il decreto di breve durata sulla legge marziale. Intanto, la Polizia coreana ha perquisito l’ufficio del presidente Yoon Suk-yeol.

Tuttavia le guardie di sicurezza hanno bloccato la squadra investigativa speciale dall’ingresso nell’edificio principale degli uffici del presidente:

“L’irruzione è iniziata e abbiamo ottenuto l’accesso per le perquisizioni alla parte dei servizi civili. Al momento non siamo in grado di entrare nell’edificio principale per le restrizioni imposte dalle guardie di sicurezza presidenziali”, dichiara la Polizia.

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Cronaca

Casoria, scoperto box di stoccaggio di fuochi d’artificio: arrestato 21enne

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Blitz dei carabinieri della Compagnia di Bagnoli, che hanno tratto in arresto un operaio di 21 anni incensurato di Casoria. Il giovane è accusato di detenzione abusiva di materiale esplodente.

Infatti, i militari hanno scoperto un box nel quale teneva stoccati fuochi d’artificio di vari tipi: oltre 700 ‘Cobra’, 17 ‘cipolle artigianali’ e 3 kg di fuochi vari la cui vendita è vietata ai minori di 14 o 18 anni.

Pertanto, sono intervenuti sul posto i carabinieri del Nucleo Artificieri del Comando Provinciale di Napoli, che hanno sottoposto a sequestro il materiale. Invece il 21enne è stato arrestato e associato ai domiciliari.

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