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Si finge cieco e paga il mutuo con 15 anni di pensione d’invalidità: nei guai lui e la moglie

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Nel corso di un’indagine coordinata dalla Procura di Torre Annunziata e portata avanti dalla Guardia di Finanza, un uomo di Castellammare di Stabia e sua moglie sono stati accusati del reato di truffa aggravata.

In particolare, per 15 anni, egli avrebbe percepito indebitamente pensione di invalidità e indennità di accompagnamento: 713 euro al mese per un totale di 125mila euro, utilizzati per pagare il mutuo acceso dalla moglie per l’acquisto della casa di proprietà.

Tuttavia, tale reato, si configurerebbe in quanto l’uomo è ipovedente e non cieco totale. Infatti, le indagini hanno accertato che l’uomo conducesse una vita normale, senza alcuna necessità di aiuto. Inoltre, a seguito di un controllo del rilascio di uno scontrino fiscale in un negozio, egli avrebbe firmato senza alcuna difficoltà il verbale di contestazione previsto.

Pertanto la coppia ha subito un sequestro di beni, con vincolo giudiziario sui rapporti bancari riconducibili ad entrambi nonché sull’immobile che risulta di proprietà della moglie.

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Il Vaticano ammette di avere un dossier su Emanuela Orlandi

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Il dossier del Vaticano su Emanuela Orlandi esiste, e stavolta non è più solo Pietro Orlandi, il fratello della ragazza scomparsa nel giugno 1983 dopo una lezione di musica a Roma, a sostenerlo, ma la stessa Santa Sede.
A confermarlo è stato il promotore di giustizia Alessandro Diddi. La notizia è stata rivelata alla commissione bicamerale d’inchiesta sui casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori dall’ex capo della gendarmeria Domenico Giani.

“Facciamo finta di credere che l’abbiano trovato ora e che non fosse già in Segreteria di Stato dal 2012, ma va bene – ha commentato Pietro Orlandi sui social – L’importante è che ora abbiano ammesso di possederlo, anche se affermano che il contenuto è riservato. Speriamo, ovviamente, che non sia stato modificato”.

Resta ancora un mistero ciò che potrebbe essere contenuto in questo file segreto. Secondo alcuni, il dossier potrebbe confermare la cosiddetta pista inglese, ritenuta la più plausibile anche da Pietro Orlandi. Questa teoria ipotizza che Emanuela sia stata rapita, trasferita in Sardegna e poi condotta a Londra. Lo spostamento sarebbe avvenuto senza lasciare tracce: lungo la rotta Civitavecchia-Santa Teresa di Gallura, infatti, si intersecano i segnali radio di Italia e Francia. Con le tecnologie degli anni ’80, caratterizzate da interferenze e limiti tecnici, sarebbe stato facile evitare di essere intercettati.

Secondo questa ipotesi, l’ultimo trasferimento verso Londra sarebbe stato orchestrato dalla Banda della Magliana, con Enrico De Pedis che avrebbe giocato un ruolo centrale, arrivando persino a richiedere un passaporto falso per portare Emanuela nella capitale britannica.

Se la pista inglese trovasse piena conferma, il dossier del Vaticano potrebbe contenere documenti riguardanti l’arrivo e il soggiorno di Emanuela a Londra. Tuttavia, al momento, l’unica certezza è l’ammissione dell’esistenza del dossier. Alessandro Diddi ha confermato il ritrovamento e, di conseguenza, la sua presenza negli archivi vaticani, ma il contenuto rimane tuttora riservato e non è stato ancora svelato.


(fonte: thegap_media)

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Migranti, arrivata a Salerno nave ong con 33 siriani a bordo

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È attraccata alle ore 10.15, al Molo Manfredi di Salerno, la nave Aita Mari con a bordo 33 siriani di cui: 3 minori – un 17enne e due 16enni – e 2 donne.

Al momento non sono state segnalate particolari situazioni di criticità in ambito sanitario.

Come di consueto la macchina organizzativa è stata attivata in seguito alla riunione che si è tenuta ieri in Prefettura. Si tratta del 38esimo sbarco in città.

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Paura nel Casertano, crolla una palazzina di due piani: i dettagli

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Tragedia sfiorata a San Castrese, frazione di Sessa Aurunca, nel Casertano, dove intorno alle 23 di ieri sera una palazzina di due piani ha ceduto.

Tuttavia l’edificio era disabitato, ma il crollo ha comunque coinvolto quattro persone. In particolare, due uomini che si trovavano nei pressi della palazzina al momento del crollo, sono stati estratti vivi dai Vigili del Fuoco di Caserta.

Inoltre, altre due persone sono rimaste bloccate dai detriti ma non travolte dalle macerie, venendo tratte in salvo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, diverse squadre di pompieri e il personale del 118, che hanno provveduto a mettere l’area in sicurezza.

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