Nel corso della mattinata odierna, gli agenti della Dia hanno eseguito un provvedimento di sequestro e confisca di beni per un valore di circa 500mila euro, nei confronti di un affiliato del clan La Torre di Mondragone.
Secondo gli inquirenti, l’uomo era l’esattore del clan, con l’incarico di riscuotere il pizzo imposto agli imprenditori locali, tra i quali gli amministratori della società Eco 4. In particolare, la Dia è riuscita a individuare tre immobili intestati alla figlia e al genero dell’affiliato al sodalizio criminale.
Pertanto, il valore di tali immobili era sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, ritenuti frutto di attività illecite, ed opportunamente sequestrati.