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Cronaca

Operaio morto per esposizione all’amianto: il Tribunale condanna raffineria napoletana al risarcimento

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Il Tribunale di Roma ha condannato al pagamento di 444.787 euro la raffineria della Kuwait di Napoli per la morte di V.T., deceduto a 70 anni per un mesotelioma pleurico. Pertanto i soldi sono il parziale risarcimento alla famiglia della vittima, oltre all’importo di circa 300mila euro ciascuno alla vedova e ai tre figli dell’operaio, per una cifra complessiva di oltre 11 milioni e mezzo di euro.

In particolare, sulla base dell’istruttoria del Giudice del Lavoro del Tribunale oltre la CTU tecnica e il medico legale, sono emerse responsabilità dell’azienda per l’utilizzo di amianto al quale venne direttamente esposto il lavoratore, indirettamente, e per contaminazione ambientale, il tutto “in assenza di misure cautelari”.

Contestualmente arrivano le dichiarazioni dell’avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia dell’operaio nonché presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto:

“Si tratta di un’importante pronuncia perché conferma il rischio amianto anche nel settore petrolchimico, che ha visto un’elevata incidenza epidemiologica di casi di mesotelioma, tumore del polmone, della laringe, e di tutti gli altri, causati dall’amianto. Questo impone un’accelerazione nella bonifica e messa in sicurezza del Sin (Sito di interesse nazionale) relativo proprio a Napoli, come abbiamo più volte richiesto”.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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