Si è presentato dai carabinieri con i genitori e un avvocato fornendo la sua versione dei fatti su quanto accaduto domenica scorsa, il bambino di 10 anni che ha colpito con un coltello ad una gamba un 13enne a Giugliano.
Il pomo della discordia è stato un pallone conteso, durante una partita tra ragazzi sul campetto di Piazza Gramsci, dove a pochi passi è stato trovato il coltello incriminato.
In particolare, il responsabile si era avvicinato ad un gruppo di ragazzi che stavano giocando pretendendo il pallone, ma una volta che se n’è impossessato è intervenuto il 13enne con la minaccia di riprenderselo.
A quel punto il decenne avrebbe cacciato il coltello e inferto il colpo al rivale, raccontando ai carabinieri di essersi trattato di un incidente involontario provocato dalla caduta per una spinta precedente. Intanto la sua versione è al vaglio degli inquirenti, mentre dilaga la rabbia e l’amarezza nell’intera comunità per l’ennesima tragedia.