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Anci, il sindaco Manfredi sarà il prossimo presidente: le ultime

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La città di Torino è pronta ad accogliere la 41esima assemblea annuale di Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani, che si riunirà nel capoluogo piemontese da mercoledì a venerdì per la kermesse ‘Facciamo l’Italia giorno per giorno’, presso il centro fiere del Lingotto.

Al momento si registrano 366 moduli espositivi su una superficie di oltre 38mila metri quadrati, con 11 sale dedicate e oltre 50 eventi a latere a cui se ne aggiungono altri 30 negli stand, 22 main partner e più di 100 relatori in plenaria che si confronteranno sui temi d’attualità.

Pertanto, questa sarà l’occasione anche per nominare il successore di Antonio De Caro al vertice dell’Anci e pare che in tal senso il favorito sia il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, con il sindaco di Torino Stefano Lo Russo che dovrebbe diventare uno dei suoi vice.

Inoltre alla cerimonia prenderà parte anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che in mattinata inaugurerà le cerimonie per il bicentenario del Museo Egizio. Poi, a fare da corollario all’assemblea nazionale ci sarà dal 22 al 24 novembre Anci Off, iniziativa promossa dalla città di Torino con il sostegno di Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Fondazione per la Cultura insieme a Regione Piemonte, Città metropolitana, Turismo Torino e provincia, Anci Piemonte e il coordinamento delle Anci Regionali.

Ecco le dichiarazioni del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi:

“Partire dai Comuni per fase di crescita e cambiamento: più poteri ai sindaci. Oggi dobbiamo rilanciare la sfida partendo dai Comuni, dalle grandi Città e dai piccoli Comuni delle aree interne e delle aree costiere, per fare in modo che ci sia una nuova fase di crescita e di cambiamento che tutti ci chiedono. Viviamo una stagione complessa nella quale i problemi economici, la riduzione del potere d’acquisto, i contrasti sociali e le difficoltà lavorative e abitative rendono il vivere molto difficile. Partire dalle città con nuovi strumenti di innovazione, passando da una riforma incisiva delle autonomie locali che dia poteri e risorse ai sindaci per consentire loro di dare risposte reali ai bisogni dei cittadini che crescono sempre di più. Solo mettendo al centro Città e Comuni l’Italia potrà davvero cambiare”.

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