Due Gronde per collegare i comuni dell’area metropolitana di Napoli Nord, in particolare a Ovest Chiaiano-Calvizzano-Licola e ad Est Giugliano-Cardito/Afragola-Zona Vesuvio/Nolana. Questo il progetto, previsto dal PUMS e approvato recentemente dalla Città Metropolitana di Napoli.
A tal proposito arrivano le parole del Consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana, Luciano Borrelli:
“Abbiamo sottoscritto l’Accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione di uno studio di natura trasportistica e ambientale per valutare soluzioni di trasporto pubblico per le due linee di Gronda che abbiamo previsto nel PUMS, tenendo anche conto delle indicazioni tecniche dei pregressi studi di settore, per pervenire una proposta di progettazione, sulla base degli indirizzi del Sindaco, Gaetano Manfredi, e del Consiglio Metropolitano”.
Pertanto, il Consigliere metropolitano delegato ai Fondi comunitari e nazionali per le Politiche di coesione, Giuseppe Sommese, ha così spiegato:
“Essendo risultata vincitrice del bando ministeriale con il progetto ‘Strategie per una mobilità sostenibile nell’area nord di Napoli’, la Città Metropolitana di Napoli si è aggiudicata un finanziamento di 166mila euro, cui ne deve aggiungere 41mila di risorse proprie, per un totale di 205mila euro per la realizzazione dello studio e dei programmi di formazione e comunicazione. Inoltre, le attività previste dovranno essere avviate entro due mesi e dovranno concludersi entro 18 mesi dal loro avvio”.
Per la realizzazione del progetto sarà creata una Cabina di regia di cui faranno parte la Città Metropolitana di Napoli, l’Università degli Studi Federico II di Napoli e gli Enti locali rientranti nel territorio di progettazione delle Gronde.
Tra i vari interventi previsti è stato evidenziato che i comuni a nord dell’area metropolitana non siano adeguatamente collegati tra loro da servizi in sede fissa. Il sistema, infatti, è sostanzialmente caratterizzato da linee radiali dirette, come i raggi delle ruote di una bici, verso il fuoco rappresentato da Napoli città. Quindi ciascun comune è collegato, in qualche modo, al capoluogo.
Da qui nasce l’idea del Piano di prevedere la realizzazione di due nuove linee di Gronda a Nord-Est e a Nord-Ovest di Napoli, che si combinano con le linee esistenti in sede fissa gravitanti principalmente sulla città, con cui vanno a formare un unico sistema complesso e integrato.