Cronaca

Omicidio Santo Romano, in migliaia alla fiaccolata in memoria del 19enne ucciso

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Una folla gremita si è riunita ieri sera per salutare Santo Romano, il 19enne incensurato ucciso in strada a San Sebastiano al Vesuvio nella notte tra venerdì e sabato. Una fiaccolata ha invaso le vie della città, con tantissime persone che hanno partecipato alla veglia di preghiera insieme a familiari e amici.

Inoltre era presente anche il sindaco Giuseppe Panico, insieme ai calciatori e allo staff tecnico e dirigenziale della squadra Asd Macri, con cui Santo giocava, oltre ai genitori di Francesco Pio Maimone e l’arcivescovo don Mimmo Battaglia.

Ecco le parole del Monsignor Battaglia durante la veglia al santuario diocesano di San Sebastiano al Vesuvio:

“Dio che ascolti chi non parla, io non ho più parole. Tale è il dolore e l’incertezza. La mia Chiesa, stanca di accompagnare giovani vite al congedo terreno, non ha più parole se non le tue e per questo ti prego: non cessare di parlare a chi finora non ti ha ascoltato. Parla al cuore di chi può intervenire, di chi può aiutarci a porre fine a quest’assurda spirale di violenza che sta invadendo l’intera città metropolitana. Parlo a coloro che hanno sporcato con il sangue e la paura le strade, i marciapiedi, le case, i cuori della nostra terra. Genera nel loro cuore inquietudini sante e tormenti benedetti, e ridesta nella coscienza dei giovani e degli adolescenti invischiati nella rete mafiosa della violenza, la consapevolezza che il vero valore dell’uomo non sta nel dominare e nell’uccidere, ma nel deporre le armi ai tuoi piedi sapendo che solo tu sai trasformare strumenti di morte in sorgenti di vita, sapendo che solo il tuo perdono ci rende veramente liberi e ci restituisce la dignità perduta”.

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