Nel corso della mattinata odierna, i carabinieri della Compagnia di Sorrento sono intervenuti a Portici e San Giorgio a Cremano dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di tre persone.
In particolare esse sono accusate dei reati di truffa aggravata dall’età avanzata della vittima e dalla rilevante gravità del danno patrimoniale, mentre la terza persona è gravemente indiziata in ordine al delitto di ricettazione.
Le indagini hanno consentito di accertare che lo scorso 7 marzo 2024 a Sorrento, due degli odierni arrestati avrebbero truffato un uomo 85enne, appropriandosi di denaro e monili in oro per un valore complessivo di 20mila euro. Il terzo arrestato invece, originario di San Giorgio a Cremano e titolare di un negozio di articoli preziosi, avrebbe acquistato in un secondo momento i gioielli provenienti dalla truffa.
Il modus operandi è sempre lo stesso: la vittima fu infatti contattata telefonicamente da uno degli autori del reato, che gli aveva fatto credere che di lì a poco si sarebbe presentato a casa sua un postino per la consegna di una raccomandata.
A quel punto, bussò alla porta dell’anziano un finto messo postale, il quale ritirava il denaro contante e preziosi presenti nell’abitazione della stessa, convincendola a farsi consegnare 700 euro in contanti e numerosi monili in oro.