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Cronaca

Gragnano, violentò una ragazza nel parcheggio della stazione: arrestato il responsabile

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Era lo scorso 18 settembre quando una ragazza veniva violentata da un uomo nel parcheggio della stazione di Gragnano.

Secondo le prime informazioni l’uomo avrebbe intercettato la vittima a bordo di un’autovettura, mentre la stessa rientrava a casa da lavoro. A quel punto, dopo averla invitata a fumarsi uno spinello con lui nel parcheggio della stazione, avrebbe perpetrato la violenza.

Infatti, pare che egli si sia guadagnato la sua fiducia frequentando assiduamente il locale dove la vittima lavorava, offrendole più volte della marijuana. Successivamente l’avrebbe contattata inviandole messaggi a chiaro sfondo sessuale, chiedendole insistentemente un appuntamento, fino al triste epilogo di quella maledetta sera.

Pertanto la ragazza, inizialmente contraria a sporgere querela, avrebbe confidato al fratello la violenza subita e questi, dopo aver organizzato un finto incontro con l’attuale indagato, lo avrebbe aggredito consentendo ai carabinieri di intervenire per arrestarlo.

L’arresto è avvenuto nella giornata di ieri, ed ora l’indagato si trova nel carcere di Poggioreale per i reati di violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

Afragola

AFRAOGLA. Processo SEAN. I PM della Corte di Appello chiedono la conferma della pena di primo grado. 8 anni di reclusione per Nespoli

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AFRAGOLA – In queste ore si è conclusa l’udienza di Appello al Processo “SEAN” che vede coinvolti l’ex Senatore Vincenzo Nespoli e il commercialista Maurizio Matacena accusati in relazione alla vicenda della bancarotta fraudolenta e riciclaggio. In riferimento al complesso residenziale in Afragola al rione San Marco.

I PM hanno chiesto la conferma delle condanne di primo grado, che per Nespoli prevedevano una pena di otto anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, mentre per Maurizio Matacena la condanna ad anni quattro di reclusione e interdizione di 5 anni dai pubblici uffici.

Questa vicenda giudiziaria non è solo che la punta dell’iceberg che vede il vero dominus dell’Amministrazione afragolese coinvolto in altri procedimenti.

Infatti solo pochi mesi fa la stessa Corte di Appello conferma e condanna l’ex Senatore a 9 anni di reclusione in merito al processo “La Gazzella” accusato, anche in questo caso di bancarotta fraudolenta, riguardante il fallimento della società di vigilanza La Gazzella di Afragola, che presentava un passivo di 25 milioni di euro.

Per gli stessi fatti a Luglio scorso Nespoli è stato condannato dalla Corte di Appello di Napoli, quinta sezione civile, a risarcire il Curatore del fallimento de La Gazzella S.R.L. per i danni arrecati alla società e ai suoi creditori. La somma complessiva, aggiornata alla data della decisione, ammontava a € 16.231.428,71. Inoltre, Nespoli si dovette farsi carico anche delle spese legali dei due gradi di giudizio relative alla controversia, quantificate in € 127.729,00.

A dicembre è stata fissata la data per le arringhe difensive degli avvocati di Nespoli e Matacena. Una volta concluse le arringhe, si attende la sentenza entro la fine dell’anno o, al limite, nel primo bimestre del nuovo anno.

Tempi duri per il deus ex machina dell’Amministrazione afragolese. Per lui l’anno prossimo sarà un anno molto intenso che si spera, lo vedrà un po’ più occupato nelle sue faccende personali e un po’ più lontano dalla vita pubblica afragolese.

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Caivano

CAIVANO. Sanzione di € 5mila e proposta la chiusura del Bar riconducibile all’ex Consigliere Antonio Angelino

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CAIVANO – All’indomani dell’inchiesta svolta dal sottoscritto e dalla testata di cui mi fregio – “pregio” per alcuni nostalgici del “si è sempre fatto così” – farne parte (leggi qui) sull’assenza di autorizzazioni circa l’insistenza di un bar all’interno della zona ASI – bar poi scoperto di essere della proprietà del fratello dell’ex Consigliere Antonio Angelino e del figlio dell’Arch. Luigi Sirico, quest’ultimo, già finito sotto la lente di ingrandimento della nostra testata perché inserito in parecchie inchieste di permessi di costruire rilasciati in maniera discutibile – la Polizia Locale diretta egregiamente dal Comandante Espedito Giglio, dopo aver anche recepito un esposto indirizzato al SUAP che denunciava proprio queste anomalie, si è mossa rapidamente e dopo aver analizzato i documenti prodotti sia dalla SIA Center srl – proprietaria del bar illegittimo – e dal SUAP, a seguito degli accertamenti effettuati, ha deciso di sanzionare la sudetta società ai sensi dell’art. 89 comma 1 e 149 comma 2 della Legge regionale Campania 7/2020 con la prevista sanzione accessoria della cessazione dell’attività commerciale (bar). La cessazione, ovviamente, è un atto che deve essere scritto e notificato dal competente Ufficio Tecnico.

Praticamente il verbale emesso dalla Polizia Locale è pari a € 5000,00 e adesso spetta all’Ufficio Tecnico competente sottoporre il bar alla chiusura dell’attività secondo quanto proposto dagli inquirenti.

Ancora una volta la Polizia Locale, grazie alla solerzia del Comandante Giglio e ai nuovi innesti che hanno potuto dare linfa vitale al settore, è stata determinante ai fini del rispetto delle regole che troppi personaggi, a cui il tempo ha donato la percezione di impunità, spesso dimenticano o non sanno rispettare.

Sarebbe bello adesso sapere cosa ne pensa l’ex Consigliere Antonio Angelino di tutta questa vicenda, dato che fino allo scioglimento per ingerenze criminali, non lesinava attacchi all’ex Amministrazione Falco vendendosi per colui che ha sempre chiesto il rispetto delle regole, sarebbe davvero bello sapere cosa ne pensa del fratello, del figlio del suo padrino e del suo figlioccio Vitale. Sarebbe bello sapere cosa ne pensa il suo anziano spin doctor che attraverso le pagine di una testata allineata al sistema delle lobby locali, addirittura proponeva il leader di Caivano Conta come candidato a Sindaco. Sarebbe bello sapere se per queste persone un candidato a Sindaco per Caivano, specialmente in questo momento storico, potrebbe essere una persona che sceglie il silenzio quando a non rispettare la legge sia lui o qualche suo parente. Saremo davvero curiosi. Restiamo in attesa.

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Attualità

Giffoni Film Festival, notificato invito a dedurre per danno erariale di oltre 468mila euro

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Nel corso della mattinata odierna, i carabinieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno notificato un invito a dedurre all’Ente Autonomo Giffoni Experience, nella persona del presidente pro tempore e del Dg e altri due soggetti, poiché ritenuti responsabili di aver cagionato un danno erariale di 468.908 euro.

Le indagini hanno consentito di accertare l’indebito utilizzo di finanziamenti pubblici di fonte comunitaria e gestiti dalla Regione Campania, per l’esecuzione del servizio di movimentazione di ospiti e giurati nelle edizioni del Festival cinematografico dal 2016 al 2022, mediante certificazioni di regolare esecuzione dell’appalto del servizio di trasporto, risultati non conformi.

In particolare, il servizio in questione è stato aggiudicato in quegli anni alla medesima ditta, che all’epoca non disponeva né di un parco mezzi né di un numero adeguato di dipendenti per gestire il servizio appaltato.

Pertanto, il danno segnalato deriva anche da spese sostenute dall’Ente per il servizio di accompagnamento attraverso pullman che non hanno svolto il servizio perché non erano nella disponibilità della società incaricata, bensì intestati ad altri soggetti.

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