“È con profondo dolore che apprendo dell’ennesima tragedia che ha colpito la nostra città: la morte di un giovane, appena quindicenne, strappato alla vita dalla violenza criminale. Il mio cuore si stringe attorno alla sua famiglia e a tutta la comunità che oggi piange un’altra vita spezzata. Ogni volta che un giovane viene ucciso, la nostra città perde una parte del suo futuro, e questo non può lasciarci indifferenti. Non possiamo più restare inermi. È tempo di un cambio di passo, e lo dico con tutta la forza e l’urgenza che richiede questo momento”.
Lo dice l’Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.
“Prevenzione ed educazione devono essere al centro delle nostre azioni. Le istituzioni, le famiglie, le scuole, le parrocchie, tutti noi siamo chiamati a costruire una rete educativa solida, capace di offrire ai nostri ragazzi un’alternativa alla strada e alla criminalità – scrive in una nota – Non possiamo permettere che la disperazione e la mancanza di opportunità conducano i nostri giovani nelle mani della violenza. Chiedo con forza un impegno concreto per creare percorsi educativi che partano dai primi anni di vita, che siano capaci di raggiungere soprattutto le famiglie più fragili. I nostri ragazzi devono poter vedere un futuro diverso, un futuro fatto di speranza e possibilità, e non di armi e violenza. Sono numerose le azioni che in questo tempo, grazie alla sinergia tra la Chiesa, la Prefettura e le Istituzioni comunali e regionali si stanno mettendo in campo: ma l’educazione da sola non basta”.