Era lo scorso 1 settembre quando il cadavere di Genny Ramondino fu ritrovato a Pianura, in provincia di Napoli, con evidenti segni di bruciature su tutto il corpo.
Pertanto, alcuni giorni fa, gli inquirenti sono riusciti a risalire all’identità dell’assassino: si tratta di I.P., 16enne che ha confessato di aver ucciso e occultato il cadavere dell’amico dietro la richiesta dei “grandi” della sua zona.
Pertanto, a seguito della sua confessione, le indagini hanno portato all’arresto di Antonio Di Napoli, 30enne accusato di favoreggiamento e occultamento di prove. Tuttavia l’uomo avrebbe negato di essere l’autore dell’omicidio, ammettendo però di aver assistito alle operazioni di ‘pulizia’ del luogo del crimine per eliminare ogni prova.