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Diritto alla disconnessione, stop a mail e telefonate fuori dall’orario di lavoro

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La proposta di legge depositata alla Camera da un gruppo di parlamentari del Pd mira a definire il diritto alla disconnessione anche in Italia.
Il progetto di legge definisce come comunicazione “qualsiasi forma di contatto tra datori di lavoro e lavoratori o tra lavoratori effettuata tramite telefono, mail, servizi di messaggistica istantanea o piattaforme di collaborazione”.

Inoltre viene rimarcato il diritto a non ricevere comunicazioni fuori dall’orario di lavoro e, in ogni caso, per un periodo minimo di dodici ore dalla fine del turno lavorativo. In caso di urgenze il lavoratore è tenuto a leggere le comunicazioni e ad adempiere ai propri obblighi solo alla ripresa dell’orario lavorativo.

Secondo il progetto di legge, inoltre, dovrebbero essere i datori di lavoro a dover fornire gli strumenti digitali, con i relativi costi di gestione a carico, nelle imprese con più di quindici dipendenti dove le comunicazioni di servizio e la prestazione lavorativa avvengono prevalentemente attraverso strumenti digitali.

Ma chi ne beneficerebbe? Oltre a tutti coloro che non hanno il diritto definito dal proprio contratto, ne beneficerebbero anche lavoratori autonomi e professionisti: a questo proposito ordini e associazioni professionali sarebbero tenuti ad adeguare i propri codici deontologici entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge.

Il primo firmatario di questa proposta di legge, Arturo Scotto, ha dichiarato: “È un diritto di ciascun lavoratore e ciascuna lavoratrice poter chiudere al termine del turno il proprio rapporto con il lavoro, perché nessuno può vedere sacrificato il proprio tempo di vita sulla base esclusivamente del volere del datore di lavoro”.

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Attualità

Napoli, targhe estere circolano in città: scattano centinaia di sanzioni

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Controlli serrati a Napoli, nell’ambito di un’operazione coordinata dal Commando Interregionale dei carabinieri e denominata ‘Ogaden’.

In particolare, sono sempre più le targhe straniere che vediamo circolare lungo le nostre strade, alcune appartengono a titolari stranieri magari in Italia per turismo. Invece la maggior parte è legata a veicoli e automobilisti italiani che tentano di sfuggire alle normative casalinghe per risparmiare su tasse ed eventuali sanzioni.

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Attualità

Morte Matilde Lorenzi, in migliaia a Giaveno per i suoi funerali: “Il Signore ci ha portato via una meraviglia”

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Era la promessa dello sci azzurro, ma un tragico incidente durante un normale allenamento l’ha strappata alla vita a soli 20 anni, gettando nello sconforto familiari e amici, oltre alle migliaia di persone accorse al suo funerale.

Stiamo parlando di Matilde Lorenzi, il cui feretro è stato accolto da una folla gremita davanti alla chiesa di San Lorenzo a Giaveno. In prima fila la nonna materna, Rosina, che ha così dichiarato: “Il Signore ci ha portato via una meraviglia”.

Pertanto i funerali sono stati celebrati da Monsignor Alessandro Giraudo, vescovo ausiliare di Torino, mentre il sindaco ha proclamato il lutto cittadino.

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Napoli, turista investito mentre attraversa sulle strisce: “Corrono come pazzi, sono senza regole”

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Nel corso della serata di ieri si è consumato l’ennesimo incidente stradale per le strade di Napoli, stavolta a via Nuova Marina, dove un turista è stato travolto da un ciclomotore mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.

Pertanto, alcuni testimoni hanno contattato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che una volta sul posto ha così commentato l’accaduto:

“Corrono come pazzi, percorrono senza motivo la corsia preferenziale, compiono manovre azzardate senza motivo alcuno, anche quando la strada è sgombra. Proprio sotto ai nostri occhi stava avvenendo un altro incidente, tra un’auto ed uno scooter. Entrambi andavano a velocità molto sostenuta. Tutto questo di lunedì quando c’è pochissima affluenza, figuriamoci il fine settimana. Sì, certo, mancano i controlli ma il problema è solo questo? Qui sembra che le regole siano un optional, in pochissimi le rispettano, anzi, a dirla tutta, direi proprio che molti, visto che ignorano completamente il codice della strada, la patente se la siano comprata. Un signore della zona ci ha raccontato che, mentre stava attraversando con il suo cane sulle strisce, un uomo in scooter che percorreva la preferenziale, lo stava per investire. Oltre al danno, la beffa. Ha rischiato di essere investito ed è stato pure preso a male parole. Il mondo sottosopra, dove chi rispetta le regole deve essere succube di chi le infrange. È un mondo che va cambiato, prima nella nostra testa, e poi con regole ferree e punizioni esemplari per chi non le rispetta. Qui ne va della vita umana”.

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