La terza Legge di Bilancio del governo Meloni ha posto al centro delle sue misure le famiglie italiane, in particolare quelle con figli, con uno stanziamento complessivo di 30 miliardi di euro.
Pertanto ci sarà un occhio di riguardo per le esigenze di quelle più numerose e in condizioni di maggiore fragilità economica. Inoltre, uno dei punti cardine della nuova Legge di Bilancio sono le detrazioni fiscali, che verranno modulate in base alla dimensione del nucleo familiare.
Tale intenzione è stata confermata da una fonte vicina al Ministero dell’Economia, che ha così precisato: “Vogliamo sostenere concretamente le famiglie italiane, soprattutto quelle numerose”.
In quest’ottica di promozione della natalità, si inserisce la Legge di Bilancio che conferma e potenzia le misure già esistenti, come quelle sui congedi parentali, introducendo una nuova misura chiamata ‘Carta per nuovi nati’. Questa carta sarà destinata alle famiglie e prevede un contributo di 1000 euro per affrontare le prime spese legate alla nascita di un figlio, richiamando l’idea del vecchio ‘Bonus Bebè’ introdotto in passato.
Altre novità riguardano il rafforzamento del bonus per gli asili nido, volto a sostenere le famiglie con figli piccoli, rifinanziando anche con 500 milioni di euro la carta “Dedicata a te”, destinata ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro.
Importante novità è rappresentata anche dall’introduzione di una serie di misure fiscali e previdenziali di ampia portata, tra cui il taglio fiscale del cuneese che diventa strutturale, il che garantirà maggiore disponibilità economica per i lavoratori. Invece, una parte significativa è stata destinata al rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, soprattutto per il settore sanitario, che beneficerà di un incremento delle risorse per il rinnovo dei contratti.
Il governo conferma anche gli incentivi per l’occupazione giovanile e femminile nel Mezzogiorno, estendendoli anche ai contratti che verranno attivati nel biennio 2026-2027, al fine di garantire la ripresa economica nelle Zone Economiche Speciali (ZES).
Per quanto concerne le misure relative alle pensioni, introdotte lo scorso anno, prevedono un potenziamento per i lavoratori che raggiungono l’età pensionabile ma scelgono di rimanere in attività, permettendo loro di usufruire di benefici aggiuntivi. La Legge prevede che una volta concluso il PNRR la spesa per investimenti pubblici continua ad essere coerente con i requisiti della nuova governance europea. Sono inoltre previsti incrementi degli investimenti nel settore della difesa, rispondendo alle crescenti esigenze di sicurezza sia a livello nazionale che internazionale.
Infine, la Legge di Bilancio include misure di revisione della spesa pubblica, in particolare nel settore bancario e assicurativo, con l’obiettivo di garantire un bilancio pubblico sostenibile.