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Cronaca

Usa, Trump rischia il terzo attentato durante un comizio: arrestato un uomo armato

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Episodio inquietante avvenuto lo scorso sabato a Coachella, durante un comizio del candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump. Infatti un uomo armato appartenente ad un noto gruppo di estrema destra, ‘Cittadini Sovrani’, era presente al comizio ed è stato fermato.

Si tratta del 49enne Vem Miller, il quale si trovava a bordo di un Suv e armato di pistola, non lontano dal luogo in cui si trovava il palco dove il tycoon avrebbe conferito. Pertanto, lo sceriffo della contea, Chad Bianco, ha così commentato:

Abbiamo evitato il terzo tentativo di assassinio contro Donald Trump. L’episodio non ha avuto nessun impatto sulla sicurezza dell’ex presidente. L’uomo è riuscito a superare i primi controlli, i più blandi, fingendo di essere un giornalista accreditato; al secondo check-point, invece, gli agenti si sono insospettiti. L’interno dell’auto era un caos, la targa falsa e nei cassetti sono stati trovati diversi passaporti nonché la tessera di ‘Sovereign Citizens’, un gruppo noto alle forze dell’ordine per il suo linguaggio di odio e violenza. E’ gente che non crede nel governo, gente ai margini”.

Cronaca

Omicidio Giulia Tramontano, Impagnatiello era “capace di intendere e di volere”: il risultato della perizia psichiatrica

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La Corte d’Assise di Milano ha giudicato Alessandro Impagnatiello “capace di intendere e di volere” quando il 27 maggio dello scorso anno ha ucciso la compagna Giulia Tramontano mentre era incinta di sette mesi.

Questo l’esito della perizia psichiatrica cui è stato sottoposto l’assassino, nell’ambito del processo per l’omicidio di Giulia, perpetrato con 37 coltellate. Secondo la difesa l’ex barman era affetto da disturbo della personalità di tipo paranoide, una tesi smentita dalla perizia.

Ecco uno dei passaggi fondamentali della perizia, affidata dalla presidente della Corte d’Assise meneghina Antonella Bertoja allo psichiatra forense Pietro Ciliberti e al medico legale Gabriele Rocca:

“Non vi sono elementi per ritenere che al momento del fatto trovino applicazione i requisiti psichiatrici per ritenere un vizio di mente parziale o totale”.

Contestualmente a tale esito, Impagnatiello rischia ora l’ergastolo, poiché accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione.

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Cronaca

Roma, litiga con un cliente e lo colpisce con delle forbici

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Attimi di follia a Roma, all’interno del negozio di barbiere su via di Torrevecchia, dove ieri pomeriggio un dipendente ha colpito un cliente a seguito di una lite.

Secondo le prime informazioni la vittima era in attesa del proprio turno, quando è stato colpito con un paio di forbici da uno dei dipendenti del salone, dopo un’accesa discussione tra i due. Pertanto la vittima è stata accompagnata d’urgenza al Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli di Roma, ma non è in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile, che stanno ora indagando sull’accaduto per risalire anche all’identità del responsabile.

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Cronaca

Mamma 42enne di tre figli muore in ospedale nel Casertano: il marito presenta denuncia

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Chiede sia fatta luce sul decesso della moglie 42enne, madre di tre figli di 18, 13 e 10 anni, morta ieri in una struttura sanitaria del Casertano.

Assistito dal suo avvocato, il marito, Luigi Correale, 45 anni, ha presentato una denuncia alla Procura di Santa Maria Capua Vetere con la quale chiede il sequestro della salma della moglie, Carmen Coppola, e l’esecuzione dell’esame autoptico.

Nelle due pagine depositate nell’ufficio inquirente casertano viene anche ricordato che Carmen è stata sottoposta a un intervento chirurgico il 20 giugno scorso in una struttura sanitaria pubblica del Napoletano dove due giorni dopo, a causa di una emorragia, fu nuovamente sottoposta a un’operazione.
Le dimissioni sono giunte a distanza di sei giorni dal secondo intervento chirurgico e le successive visite di controllo avevano evidenziato un decorso post operatorio regolare.
Ciononostante Carmen soffriva di frequenti svenimenti e il 30 settembre si rese necessaria una corsa a un Pronto Soccorso del Napoletano e poi anche il ricovero in una clinica casertana.
Ed è stato qui che le condizioni di Carmen sono state definite gravissime dai medici determinati a intervenire per dirimere una infezione già estremamente avanzata.
Da quel momento però il continuo peggioramento, fino al decesso avvenuto ieri.

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