I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno eseguito questa mattina un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di 14 persone, ritenute gravemente indiziate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, incendio, detenzione di armi e ricettazione.
Le indagini partite nel settembre 2022 e terminate nel giugno 2023, hanno consentito di documentare dinamiche e definire condotte che hanno riguardato vicende relativamente recenti, che hanno coinvolto affiliati al Clan dei Casalesi, di diverso spessore, attualmente attivi nei territori di Grazzanise, Santa Maria La Fossa, Vitulazio, Capua, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere, Casal di Principe e comuni limitrofi.
Pertanto, tra i destinatari dell’ordinanza spicca la figura di uno storico sodale del gruppo Schiavone, che nonostante fosse stato scarcerato recentemente, si è subito dato da fare per riorganizzare il gruppo criminale e affermare la propria egemonia sul territorio.
Infatti, avvalendosi di persone di fiducia, hanno praticato estorsioni in danno di imprenditori, una tentata estorsione in danno di una giovane coppia per risolvere una controversia abitativa connessa con la resistenza opposta dai due nel liberare l’appartamento in cui erano in affitto, realizzata mediante minaccia e violenza e culminata nell’incendio dell’autovettura di proprietà dei predetti.
Infine, le investigazioni hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine al tentativo di accaparrarsi la gestione di attività commerciali, tramite le quali avrebbero reimpiegato proventi illeciti del valore di oltre 1 milione di euro.