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Giustizia

Caivano, rinviata udienza per gli stupri in attesa della consulta

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Rinvio al prossimo 9 dicembre per il processo in corso davanti al tribunale per i minorenni di Napoli che vede imputati quattro dei sette ragazzini coinvolti negli stupri ai danni delle due cuginette di Caivano.

Si tratta dei giovani che hanno mostrato chiari segni di ravvedimento e per i quali i rispettivi avvocati hanno chiesto al giudice di valutare l’istanza di accesso alla cosiddetta “messa alla prova”.
La decisione del Tribunale dei Minorenni partenopeo è stata adottata in attesa che la Corte Costituzionale si esprima sulla legittimità di alcune norme contenute nel decreto Caivano, eccezioni sollevate a Firenze.

Per quei fatti sono stati già condannati in primo grado due maggiorenni e tre minorenni, rispettivamente il 5 e il 12 luglio scorsi.

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Giustizia

Carceri, la proposta del Garante Ciambriello: “Servirebbe il numero chiuso”

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“Stamattina sono stato nel carcere di Poggioreale per effettuare dei colloqui con i ristretti, c’erano 2125 detenuti a fronte di una capienza reale di circa 1400 posti. Credo che da tempo in questo carcere non ci siano le condizioni di detenzione accettabili di spazio abitativo. Una buona notizia è che oggi il detenuto di quasi 93 anni è uscito per andare in detenzione domiciliare in una struttura adeguata”.

Lo dichiara il Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello.

In Italia sono presenti circa 61000 detenuti, 15000 detenuti in più rispetto alla capienza reale. Ecco la proposta del Garante Ciambriello: “Credo che per ogni carcere, debba esistere un limite massimo assoluto per il numero di detenuti, al fine di garantire lo standard minimo in termini di spazio abitativo. Pertanto, ogni volta che un carcere ha raggiunto tale limite, le autorità competenti devono adottare misure appropriate per garantire che ad una persona, appena sottoposta a custodia cautelare o condannata ad una pena detentiva, siano offerte condizioni di detenzione accettabili non solo abitative, ma anche rispetto alla presenza di agenti di polizia penitenziaria, di personale per l’assistenza sociosanitaria e per l’offerta trattamentale. Su questo argomento è stato presentato anche una proposta di legge al Senato, solo così si costringere l’autorità giudiziaria e la politica a rispettare il dettato costituzionale.”.

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Giustizia

Chiude il reparto dell’Ospedale del Mare per andare al party: medico condannato

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Un anno e un mese di reclusione con la condizionale e un risarcimento da stabilire in sede civile: è la condanna che il Tribunale di Napoli ha inflitto al Dottore Francesco Pignatelli, chirurgo cardiovascolare finito sotto processo a Napoli per aver chiuso il reparto dell’Ospedale del Mare di cui era appena diventato primario per un party, organizzato l’8 luglio 2018 proprio per festeggiare la sua nomina.
La sentenza è stata emessa lo scorso fine settimana dal giudice monocratico della settima sezione penale. Al processo si era costituita parte civile l’Asl Napoli 1 Centro.

Il dottore Pignatelli venne successivamente licenziato. A difenderlo in questo procedimento giudiziario sono stati l’avvocato e professore Alfonso Furgiuele insieme con l’avvocato Stefano Montone.

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Giustizia

Capri, il Ministro Nordio presente all’inaugurazione della sede del Giudice di Pace

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Sull’isola di Capri si è svolta oggi la cerimonia inaugurale per la riapertura della sede dell’Ufficio del Giudice di Pace, dopo quasi due anni di chiusura dovuta all’inagibilità dei locali.

Completati i lavori di ristrutturazione, a cura del Comune di Capri, e le operazioni tecnico-informatiche coordinate dal Tribunale di Napoli, gli uffici, situati in via Roma n.62, “tornano ad essere pienamente operativi, restituendo all’isola il suo prezioso presidio di giustizia nei locali dell’ex pretura”, come è scritto in una nota del Ministero.

Alla cerimonia hanno partecipato il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, la presidente della Corte di Appello Maria Rosaria Covelli, la presidente del Tribunale Elisabetta Garzo, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Carmine Foreste, il presidente dell’Ordine locale Mario Coppola, il sindaco di Capri Paolo Falco, e altre autorità civili e militari.

Durante l’evento, la presidente Garzo ha annunciato che le udienze riprenderanno il prossimo 4 novembre, restituendo così alla comunità locale un importante punto di riferimento per la giustizia. Inoltre, la presenza del Ministro Nordio ha confermato, è scritto in una nota, “l’attenzione del dicastero verso la giustizia di prossimità, oltre a segnare l’apertura dell’annuale convegno sulla digitalizzazione della giustizia, che si terrà durante il week-end sull’isola”.

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