Era il 2022 quando l’INPS contesta alla signora M.D., 82enne invalida napoletana, di aver presentato false dichiarazioni in Tribunale.
Pertanto, a seguito della denuncia dell’organo preposto, c’è stato un procedimento penale a carico dell’anziana, conclusosi con l’assoluzione della donna. Infatti il Tribunale di Napoli ha stabilito che “il fatto non sussiste”, poiché l’anziana non aveva reso alcuna mendace dichiarazione innanzi al Giudice chiamato a decidere sulla sua invalidità civile.
In particolare, durante le udienze, è emerso che l’accusa si fosse basata su una dichiarazione reddituale dell’anno 2021, mentre la documentazione prodotta dalla signora M.D. si riferiva al 2022. Questo elemento, insieme alla mancanza di prove concrete tese a dimostrare la colpevolezza dell’indagata, ha portato il Giudice per l’udienza preliminare a disporre il proscioglimento con la formula ‘perché il fatto non sussiste’.
Ecco le dichiarazioni dell’avvocato Iodice, legale della donna, all’uscita del Tribunale di Napoli:
“Non vi è stata alcuna falsificazione da parte della mia assistita. La sentenza di oggi ripristina la verità e riporta serenità nella vita della signora M.D.”.