Attualità

L’ultimo regalo di Sammy Basso: il suo corpo sarà donato alla scienza

Pubblicato

il

Sammy Basso, morto improvvisamente sabato scorso a 28 anni, ha dedicato la sua vita alla divulgazione scientifica sulla sua malattia: la progeria di Hutchinson-Gilford.
Ora il suo ultimo desiderio: donare il suo corpo alla scienza per aiutare la ricerca su questa malattia rara che porta all’invecchiamento precoce.

La famiglia, spiega oggi il Corriere della Sera, sta cercando di capire come attivarsi per esaudire l’ultima volontà del giovane biologo. A tal proposito è stato contattato il Centro di riferimento per la donazione del Corpo e Biobanca dell’Università di Padova, anche se finora una decisione certa non è stata ancora presa.
«Siamo un centro di riferimento nazionale – sottolinea alla testata il responsabile del Centro, Raffaele De Caro, docente di Anatomia e specializzato in Pathology and Forensic Medicine – . Ci mettiamo a disposizione. Aspettiamo le decisioni della famiglia».

Ora nel mondo rimangono 150 bambini e ragazzi affetti dalla sindrome di Hutchinson-Gilford, secondo i dati della Progeria Research Foundation. Ma il centocinquantunesimo (e più longevo) dei “giovani vecchi” continuerà idealmente a vivere attraverso la ricerca.

Popolari

Exit mobile version