Oggi ricorre l’anniversario dell’Eccidio di Acerra, commesso tra l’1 e il 3 ottobre 1943 per mano dei nazisti, uno dei capitoli più bui della nostra storia durante la seconda guerra mondiale.
Pertanto il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, è intervenuto stamane ad Acerra alla cerimonia in ricordo delle vittime dell’eccidio del ’43. Ecco la commemorazione:
“Ogni bimbo, ogni ragazzo, ogni adulto qui presente deve trasformarsi in sentinella della speranza, della memoria, di coloro che non ci sono più perché la sentinella presidia e difende valori che sono eterni. I nostri principi costituzionali, la nostra Carta costituzionale ne rende merito, ne rende evidente lo spirito con il quale una comunità attorno a queste persone decedute è una comunità che sa vivere. Questa comunità crede nella speranza e nel riscatto”.
Poi, prosegue: “Le persone non sono decedute, ma sono chiamate a vivere nella storia di questa comunità. Acerra è una comunità che intende riscattarsi, perché quel sacrificio è stato un sacrificio di persone che hanno voluto guardare con gli occhi ed il vento in faccia la libertà. Ed oggi questa comunità vuole rispettare la libertà”.