Cronaca

Giancarlo Siani, l’omaggio del comune di Napoli: “Questa è una battaglia senza sosta, è importante che le persone lo capiscano”

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Era il 23 settembre 1985 quando il giornalista Giancarlo Siani fu ucciso per mano della Camorra, ed è stato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a rendergli omaggio deponendo ai piedi della lapide che lo ricorda una corona di fiori.

Ecco quanto dichiarato dal primo cittadino:

“Il fatto che ancora oggi ci sia una così grande partecipazione in occasione di questo anniversario, testimonia come sia ancora molto forte il messaggio di Giancarlo Siani sulla libertà d’informazione, sull’impegno della società civile per combattere il malaffare, per una politica più trasparente e contro tutte le forme di illegalità. Questa è una battaglia continua, che non può avere soste. È molto importante che questo messaggio resti vivo nella coscienza delle persone perché l’impegno della società civile è fondamentale”.

Contestualmente ha parlato anche il fratello del giornalista assassinato, Paolo Siani, coordinatore del Tavolo per l’Infanzia e l’Adolescenza:

“Se la Mafia cominciassimo a raccontarla dalla parte delle vittime, i ragazzi capirebbero ancora di più quanto fa schifo e quanto sia inutile seguire modelli sbagliati: quelli che sembrano eroi invincibili e forti, sono solo degli assassini. L’impegno che abbiamo portato avanti in questi 39 anni e che porteremo ancora avanti in futuro, è ricordare le vittime. Questa è la nostra risposta non violenta alla violenza della morte. Guai se ci fermassimo, la daremmo vinta alla malavita”.

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