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Cronaca

Anziano narcotizzato e derubato in casa: arrestate due donne

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Siamo a Novara, in Piemonte, dove un anziano ultranovantenne è stato derubato e lasciato per giorni privo di sensi da due ragazze che aveva accolto in casa.

Stando alle prime informazioni l’uomo sarebbe stato avvicinato da due donne di origine rumena, che con la scusa di essere senza soldi e affamate, erano riuscite a convincere la vittima a dare loro aiuto.

A quel punto le due donne, rispettivamente di 24 e 23 anni, hanno prima stordito e poi rapinato l’anziano, ritrovato esanime sul divano della propria abitazione, la quale è stata saccheggiata da cima a fondo dalle due.

Pertanto a soccorrere l’uomo, rimasto incosciente per circa 96 ore, ci hanno pensato gli agenti della Squadra Mobile intervenuti sul posto, i quali hanno rinvenuto sul tavolo tre bicchieri, uno dei quali con un liquido più scuro degli altri due. Una volta ricoverato in ospedale, la vittima è risultata positiva alle benzodiazepine, principio attivo spesso utilizzato in farmaci con proprietà ansiolitico-sedative.

Inoltre è stato accertato che dall’abitazione sono stati portati via oggetti in oro, denaro in contanti, oltre alla carta bancomat e al cellulare dell’ultranovantenne. Le indagini hanno poi consentito di tracciare due prelievi dal conto dell’anziano e acquisti di smartphone di alta gamma.

Tuttavia, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza in centro a Novara, la Polizia è riuscita individuare le due responsabili già note alle forze dell’ordine nel milanese, dove vivevano ma senza un alloggio fisso.

Al momento dell’arresto le due sono state trovate in possesso di un flacone di un ansiolitico e di uno dei telefoni acquistati con la carta dell’anziano derubato. Ora sono in carcere a Vercelli con l’accusa di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate e indebito utilizzo di carte di credito.

Cronaca

Morte Chiara Jaconis, i genitori del bambino negano ogni responsabilità

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Sono finiti nel mirino degli inquirenti dopo che uno dei loro bambini ha gettato dal balcone un oggetto risultato fatale per la giovane Chiara Jaconis, ma ciò nonostante la coppia residente nell’appartamento dal quale è caduto l’oggetto continua a negare la proprietà dello stesso.

Pertanto gli investigatori hanno notificato due avvisi di garanzia alla coppia, dopo che la Procura ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza di un B&B, che riprendono l’esatto momento in cui il contenitore impatta con un balcone e un pesante frammento colpisce Chiara, che si accascia al suolo.

I due destinatari degli avvisi sono entrambi professionisti e pare che in passato siano caduti anche altri oggetti dal loro balcone, anche se non avevano mai determinato gravi conseguenze fino alla tragedia di domenica scorsa.

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Cronaca

Napoli, duro colpo al clan Esposito: arrestato il cognato del boss

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Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli sono intervenuti ieri sera in una villetta di Castelvolturno, nel casertano, dove hanno arrestato il cognato del boss Massimiliano Esposito.

L’uomo era latitante da appena due giorni, dopo che era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 13 esponenti del clan Esposito-Nappi, operanti nei quartieri occidentali di Bagnoli, Agnano e nelle aree limitrofe.

Il suo arresto segue quelli effettuati lo scorso martedì, quando ben 11 soggetti appartenenti al suddetto clan sono stati arrestati con le accuse a vario titolo di associazione di stampo mafioso, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, detenzione di armi e porto in luogo pubblico delle stesse, ricettazione e favoreggiamento personale, tutti aggravati dal metodo mafioso. 

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Cronaca

Rotterdam, attacco con coltello al grido di ‘Allah Akbar’: un morto e un ferito

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Tragedia avvenuta a Rotterdam, in Olanda, dove un uomo armato di coltello ha ucciso una persona e ne ha ferita gravemente un’altra all’urlo di ‘Allah Akbar’. La Polizia ha arrestato un sospetto, anch’egli gravemente ferito e portato in ospedale.

Ecco la testimonianza di un insegnante di ginnastica che stava tenendo una lezione vicino al ponte Erasmus, dove è avvenuta l’aggressione:

“Ho visto un uomo con due lunghi coltelli pugnalare un giovane”.

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