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Cronaca

Shock in Usa, uomo armato tenta di uccidere Trump al suo golf club: arrestato

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Shock negli Stati Uniti d’America, dove un uomo armato ha fatto irruzione al golf club di Donald Trump nel tentativo di uccidere l’ex presidente americano.

Tuttavia egli è stato fermato e identificato in Ryan Wesley Routh, 58enne residente alle Hawaii, il quale sui social ha postato più volte la guerra in Ucraina, tentando anche di reclutare soldati per la causa di Kiev.

L’uomo ha una sfilza di precedenti penali lunga oltre 20 anni, e nel 2002 fu arrestato in North Carolina poiché in possesso di una mitragliatrice che la Polizia classificò come arma di distruzione di massa. Inoltre, un ufficiale della legione straniera ucraina ha raccontato che Routh li aveva contattati più volte, pur non avendo fatto mai parte dell’unità militare in cui combattono i volontari stranieri.

A tal proposito, ecco le parole di Oleksandr Shaguri del Dipartimento di coordinamento degli stranieri del Comando delle forze terrestri:

“Il modo migliore per descrivere i suoi messaggi è ‘idee deliranti’. Ci offriva un gran numero di reclute da diversi Paesi, ma per noi era ovvio che le sue offerte non erano realistiche. Non abbiamo nemmeno risposto, non c’era nulla a cui rispondere”. 

Pertanto, Donald Trump ha così risposto dopo il secondo tentato assassinio in due mesi: “Sto bene, non mi arrenderò mai”.

In particolare Trump stava giocando a golf al suo club di West Palm Beach, quando fra la quinta e la sesta buca un agente del Secret Service che lo precedeva, ha individuato la canna di un fucile che sbucava dalla recinzione ed è intervenuto aprendo il fuoco, mettendo in fuga l’uomo armato.

A quel punto il tycoon è stato allontanato su una golf car, prima di rientrare a Mar-a-Lago con una scorta rafforzata. Poi, un testimone è riuscito a riprendere l’uomo mentre scappava dai cespugli e a leggere la targa dell’auto sulla quale è fuggito, grazie alla quale gli agenti sono riusciti a individuarlo e a fermarlo.

Sul posto diverse pattuglie della Polizia, che hanno rinvenuto tra i cespugli anche uno zaino, una telecamera GoPro e un fucile stile Ak-47 con il mirino. Al momento si indaga sul movente che abbia spinto l’uomo ad agire, mentre arrivano le prime reazioni della politica, con Joe Biden e Kamala Harris che hanno espresso la loro solidarietà a Trump, dicendosi sollevati del fatto che lui stia bene.

Cronaca

Torre Annunziata, false dichiarazioni: indagati tre Consiglieri in carica e un ex Assessore

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Erano incompatibili per non aver pagato tasse comunali negli anni passati: indagati tre consiglieri in carica e un ex assessore.
Bufera sul Comune di Torre Annunziata, tornato alla gestione ordinaria dopo lo scioglimento per camorra del 2022. Stamattina il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha notificato 4 avvisi di conclusione delle indagini preliminari emessi dalla Procura oplontina nei confronti di altrettanti politici indagati, nella loro qualità di consiglieri e assessori, per il reato di falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.

Gli indagati sono l’ex assessore Gianfranco Scafa – che si è dimesso lo scorso novembre – e i consiglieri Raffaella Celone, Maria Di Maio e Raffaele De Stefano, quest’ultimo di opposizione. Tutti rischiano ora di finire a processo e potranno difendersi dalle accuse contestate nei loro confronti. 

In particolare – si legge in una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso – all’esito di indagini delegate alle Fiamme Gialle oplontine e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, è emerso che nel luglio-agosto 2024 tre consiglieri comunali tuttora in carica e un assessore, quest’ultimo successivamente dimessosi, hanno presentato al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di Palazzo Criscuilo una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui si attestava falsamente l’insussistenza, a loro carico, delle cause di incompatibilità previste dal Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locale e, in particolare, di non avere alcun debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi verso il Comune e di non essere stato legalmente messo in mora ovvero di non aver ricevuto l’avviso.

In realtà, dalle indagini è risultato che gli indagati, a fronte della loro dichiarazione di non avere alcun debito per imposte, tasse e tributi verso il Comune, sono risultati debitori, a vario titolo, per il mancato versamento di IMU, TARI-TARES e TARSU, per gli anni d’imposta dal 2007 al 2020, per un ammontare complessivo di oltre 36mila euro.

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Cronaca

Follia in Irpinia, accoltella il vicino di casa al culmine di una lite: 46enne denunciata

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Momenti di ordinaria follia ad Aiello, in provincia di Avellino, dove ieri una donna di 46 anni ha accoltellato il 58enne vicino di casa.

Stando alle prime informazioni sarebbe scoppiata una furiosa lite tra i due sfociata nel sangue, con la donna che ha sferrato alcuni fendenti all’addome dell’uomo, con un coltello da cucina. Immediati i soccorsi e la corsa all’ospedale Moscati di Avellino, dove le sue condizioni sono gravi ma fuori pericolo di vita.

Pertanto i carabinieri della stazione locale indagano per risalire alle reali cause dell’accoltellamento, anche se l’ipotesi più probabile è quella del delitto passionale. La 46enne è attualmente denunciata per tentato omicidio aggravato.

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Cronaca

Dramma in strada, poliziotto travolge un uomo con l’auto: 55enne morto sul colpo

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Incidente stradale avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì tra San Nicola la Strada e Capodrise, nel Casertano, nel quale un 55enne originario del Gambia e già noto alle forze dell’ordine ha perso la vita.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo sarebbe stato investito da un giovane poliziotto in viale Carlo III, nei pressi di un distributore Eni. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e la Polizia Stradale di Caserta, che hanno accertato il decesso della vittima ed effettuato i rilievi del caso.

Intanto la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo, atto a stabilire eventuali responsabilità. Contestualmente è stato disposto anche il sequestro della salma per l’accertamento medico-legale.

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