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Cronaca

Follia nel casertano, 42enne aggredisce i carabinieri e minaccia di darsi fuoco con la benzina

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Attimi di follia a Piedimonte Matese, nel casertano, dove nella giornata di ieri si è consumata una furiosa lite tra padre e figlio prontamente sedata dai carabinieri giunti sul posto.

Stando ad una prima ricostruzione i due stavano discutendo animatamente per futili motivi, quando all’arrivo dei carabinieri il figlio ha iniziato a rivolgere loro offese e minacce, aizzandogli contro il suo cane di grossa taglia, che ha fatto cadere dalle scale uno dei militari.

Pertanto il 42enne si era munito anche di due contenitori colmi di liquido infiammabile e di un accendino, con il quale minacciava di darsi fuoco, prima che i militari chiamassero i rinforzi. Infatti, all’arrivo delle altre pattuglie e dei Vigili del Fuoco, l’uomo è stato bloccato e trascinato nel cortile dell’abitazione, dove ha fatto però cadere il liquido infiammabile sulle scale con un calcio e dandosi fuoco con un secondo accendino che nascondeva in tasca.

A quel punto le fiamme sono divampate e in pochi istanti il 42enne è stato bloccato dai carabinieri, mentre i Vigili del Fuoco spegnevano il rogo evitando il peggio. Tuttavia, a seguito delle ferite riportate, l’uomo è stato trasportato in eliambulanza presso il Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è ora ricoverato in prognosi riservata.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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