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Cronaca

Casoria, si fingono clienti di una gioielleria per favorire l’ingresso di due rapinatori: arrestate due donne

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Violenta rapina a Casoria, in provincia di Napoli, dove due donne si sono finte clienti di una gioielleria per consentire ai loro due complici di rubare all’interno del negozio.

Secondo una prima ricostruzione le due sono entrate in una gioielleria di via Alcide De Gasperi a Casoria, fingendo di essere interessate ad alcuni gioielli per il battesimo del nipote, quando un colpo di clacson proveniente dall’esterno è stato il segnale per entrare in azione.

Infatti poco dopo hanno fatto irruzione all’interno del locale due rapinatori, con una delle clienti che ha finto sorpresa e paura, mentre i due armati di pistola e di mitraglietta UZZI, hanno aggredito il dipendete e riempito un sacco con i gioielli facilmente recuperabili.

A quel punto hanno minacciato il gioielliere perché aprisse la cassaforte, per poi fuggire con un bottino di circa 250mila euro. Tuttavia il dipendente è riuscito ad arrivare alla porta e a bloccare l’uscita delle donne, fotografando la targa dell’auto e consegnando la prova ai carabinieri della stazione locale.

Pertanto una delle due donne è stata identificata in Sabrina Raia, 26enne di Portici già nota alle forze dell’ordine, mentre l’altra complice è una 46enne incensurata del quartiere Barra di Napoli. Le due sono ora in carcere in attesa di giudizio, con l’accusa di concorso in rapina aggravata, mentre i carabinieri sono sulle tracce dei rapinatori.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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