Attualità

Tragedia Torri Gemelle, 23 anni dopo: l’uomo che si salvò grazie alla sua cravatta

Pubblicato

il

Esattamente 23 anni dall’attentato alle Torri Gemelle.
Tantissime le vittime che persero la vita in quello che è stato un evento traumatico che tenne incollato alla TV e ai giornali tutto il mondo.
Ma quell’11 settembre 2001 ci furono anche parecchie persone che si salvarono per una serie di coincidenze.
Come Joseph Lott, rappresentante commerciale della Compaq Computers, che quel giorno avrebbe partecipato a una presentazione all’interno di una sala conferenze situata agli ultimi piani della Torre Nord.

Joseph non sapeva che il suo hobby più stravagante, una passione per le cravatte artistiche gli avrebbe presto salvato la vita:
“Quando arrivai nella hall dell’hotel vicino alle Torri Gemelle per una colazione pre-presentazione con i colleghi, uno di loro, Elaine Greenberg, mi fece un regalo: una cravatta con un’opera di Monet. La adorai. Così le dissi che l’avrei indossata durante il discorso alla conferenza quella mattina, ma lei mi disse: ‘Beh, non con quella camicia. Non puoi mettere una cravatta rossa e blu con una camicia verde’”.

Così dopo la colazione, mentre la collega si recò nell’ufficio delle Torri Gemelle, Lott tornò un attimo nella sua camera d’hotel per cambiarsi la camicia.

“Stavo uscendo dalla stanza d’albergo quando il primo aereo colpì la prima torre.
L’hotel fu subito evacuato, io mi ero salvato.Ma tutti i miei colleghi che erano già arrivati nell’ufficio prima di me, morirono quel giorno. Inclusa Elaine Greenberg, la collega che mi regalò la cravatta e che mi salvò la vita col suo buon gusto nel vestirsi.”


(fonte: thegap_media)

Popolari

Exit mobile version