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Tragedia Torri Gemelle, 23 anni dopo: l’uomo che si salvò grazie alla sua cravatta

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Esattamente 23 anni dall’attentato alle Torri Gemelle.
Tantissime le vittime che persero la vita in quello che è stato un evento traumatico che tenne incollato alla TV e ai giornali tutto il mondo.
Ma quell’11 settembre 2001 ci furono anche parecchie persone che si salvarono per una serie di coincidenze.
Come Joseph Lott, rappresentante commerciale della Compaq Computers, che quel giorno avrebbe partecipato a una presentazione all’interno di una sala conferenze situata agli ultimi piani della Torre Nord.

Joseph non sapeva che il suo hobby più stravagante, una passione per le cravatte artistiche gli avrebbe presto salvato la vita:
“Quando arrivai nella hall dell’hotel vicino alle Torri Gemelle per una colazione pre-presentazione con i colleghi, uno di loro, Elaine Greenberg, mi fece un regalo: una cravatta con un’opera di Monet. La adorai. Così le dissi che l’avrei indossata durante il discorso alla conferenza quella mattina, ma lei mi disse: ‘Beh, non con quella camicia. Non puoi mettere una cravatta rossa e blu con una camicia verde’”.

Così dopo la colazione, mentre la collega si recò nell’ufficio delle Torri Gemelle, Lott tornò un attimo nella sua camera d’hotel per cambiarsi la camicia.

“Stavo uscendo dalla stanza d’albergo quando il primo aereo colpì la prima torre.
L’hotel fu subito evacuato, io mi ero salvato.Ma tutti i miei colleghi che erano già arrivati nell’ufficio prima di me, morirono quel giorno. Inclusa Elaine Greenberg, la collega che mi regalò la cravatta e che mi salvò la vita col suo buon gusto nel vestirsi.”


(fonte: thegap_media)

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Attualità

A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Attualità

Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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