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Cronaca

Napoli, tentata rapina da parte di due finti poliziotti: la denuncia

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Tentata rapina avvenuta sul tratto autostradale tra Caserta e Napoli, che ha visto come vittime due ragazze, le quali hanno raccontato che i protagonisti del raid erano due finti poliziotti, con il padre di una delle due che ha denunciato l’episodio al deputato Francesco Emilio Borrelli.

Ecco la testimonianza dell’uomo:

“L’altra notte mia figlia, che viaggiava in auto in compagnia di un’amica, dopo aver superato la barriera del casello Caserta Sud verso Napoli, è stata inseguita da un’Alfa Giulia bianca. L’auto si è avvicinata al punto quasi da speronarla. Mia figlia è riuscita a divincolarsi, ma a quel punto è stata affiancata e tentando di stringerla contro il guardrail. Ancora una volta è riuscita a liberarsi dalla morsa degli inseguitori, quando questi hanno acceso un lampeggiante blu all’interno dell’auto e le hanno definitivamente tagliato la strada, costringendola a fermarsi”.

Poi, prosegue: “Immediatamente, dall’auto è sceso un uomo con un passamontagna che ha puntato la pistola contro l’auto di mia figlia. Tutto questo in mezzo alla carreggiata. Con una manovra repentina è riuscita a fuggire e a chiamare la Polizia stradale che l’ha immediatamente raggiunta e scortata: la targa dell’auto usata dai criminali è risultata falsa e gli agenti ci hanno detto che era senza dubbio un tentativo di rapina dell’auto. Fate attenzione, Alfa Romeo Giulia bianca, targata CL”.ù

A tal proposito è arrivata la replica di Borrelli, che ha così commentato l’accaduto:

“Bisogna intensificare i controlli anche sulle autostrade, perché ormai non esistono più zone franche. Purtroppo non è la prima volta che ascolto questa storia. Rapine che si consumano sempre con la stessa dinamica e, probabilmente, ad opera delle stesse persone. Questi soggetti vengano assicurati alla giustizia quanto prima”.

Cronaca

G7 Cultura a Napoli, flash mob di protesta nel centro storico

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Manifestazioni pacifiche anti G7, a Napoli, nel giorno in cui arrivano in città le prime delegazioni del vertice internazionale dei ministri della Cultura, i cui lavori cominciano ufficialmente domani.
Nel cuore del centro storico, in Via dei tribunali, c’è stato un flash mob organizzato dell’Unione degli Studenti, Link coordinamento universitario e Rest Campania network.

Sit in anche a Piazza Dante, poco distante dal Museo archeologico nazionale che, nel pomeriggio, verrà visitato dalle delegazioni.
I giovani, ai piedi della statua di Dante, hanno contestato il summit e manifestato il loro dissenso per le politiche della cultura “sempre più privatizzate e inaccessibili”.

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Cronaca

Lecce, arrestato 32enne di Acerra: aveva 12 kg di droga, armi e munizioni

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Più di dodici chili di drogahashish, marijuana e cocaina, tre pistole pronte all’uso, centinaia di proiettili, una lanciarazzi e circa 5mila euro in contanti ritenuti il provento dello spaccio. È questo il bilancio del sequestro effettuato nel corso di una operazione messa a segno dai carabinieri del nucleo investigativo di Lecce, che hanno arrestato un pregiudicato 32enne della zona.

L’uomo, Antonio Baldassarre 32enne di Acerra, ma residente a Lecce, aveva nascosto l’ingente quantitativo di droga e le armi all’interno di due garage nella sua disponibilità. Il nervosismo mostrato durante il controllo ha insospettito i militari. Dopo aver consegnato ai carabinieri un sacchetto contenente 2 kg e mezzo di hashish occultato sotto il sellino della moto, i militari hanno fatto scattare la perquisizione nei due garage di pertinenza dove poi è stato scoperto l’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

(fonte: ilmattino)

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Cronaca

Maurizio Merluzzo morso dal ragno violino: il racconto del noto youtuber

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Ha dell’incredibile quanto accaduto a Maurizio Merluzzo, noto youtuber e doppiatore, che ha raccontato di essere stato morso dal famigerato ragno violino.

L’uomo ha così spiegato la propria esperienza sui social:

“Inizialmente mi sembrava un brufolo, poi ha cominciato ad avere un brutto aspetto. Sono corso subito in ospedale e appena arrivato all’accettazione mi hanno medicato la ferita con Betadine, e poi l’hanno nuovamente fasciata. Non avevano ben capito cosa fosse e vedevano le linee rosse sul braccio”.

A quel punto è uscito dall’ospedale e si è recato da un dermatologo, che gli ha confermato l’infezione da morso di ragno violino. Tuttavia la situazione non sembrava migliorare, come racconta egli stesso:

“Dovevo partire per il Giappone e il braccio è andato in necrosi. Vengo accompagnato all’Huminatas di Rozzano e faccio una visita prima con un’infettivologa e poi con un’equipe di chirurghi. Qualche giorno dopo sulla ferita viene fatta un’ incisione e mi viene messa una garza imbevuta al Betadine. Sono stato fortunato perché non ha toccato nessun muscolo e nervo”.

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