Cronaca

Follia in ospedale, 23enne muore durante un intervento: 50 tra parenti e amici aggrediscono i medici

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Era il 18 giugno scorso quando la 23enne Natasha Pugliese veniva investita da un’auto nei pressi dello stadio di Cerignola, mentre era in sella al suo monopattino. Da allora la giovane è stata ricoverata prima al Pronto Soccorso dell’Asl di Foggia e poi trasferita al Policlinico Riuniti, laddove è morta la sera del 4 settembre scorso durante un intervento chirurgico.

Pertanto, una volta appresa la notizia del decesso, circa 50 tra parenti e amici della ragazza si sono presentati all’interno della struttura cominciando ad aggredire medici e personale sanitario con calci e pugni, costringendoli a barricarsi in una stanza.

Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della Polizia, che non senza difficoltà sono riuscite a riportare la calma in reparto. In particolare sono tre i medici che hanno riportato ferite serie, mentre una dottoressa ha subito la frattura di una mano rimasta schiacciata in una porta.

Intanto la Procura ha aperto un’inchiesta sull’accaduto, mentre il Dg dell’Asl Antonio Nigri, ha così commentato:

“Esprimo cordoglio alla famiglia della ragazza e solidarietà agli operatori sanitari, chiamati ad assicurare prestazioni sanitarie di elevata complessità come nei casi di politrauma della strada. Nessuna forma di violenza nei confronti di chi svolge il proprio lavoro, può essere tollerata”.

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