La giornata di domani, mercoledì 4 settembre, sarà fondamentale circa il documento che il Comune di Napoli ha commissionato alla società Sintagma e che verrà votato in Consiglio comunale.
In particolare, il Piano di allontanamento per il rischio vulcanico nei Campi Flegrei conta 500 pagine, nelle quali viene spiegato quartiere per quartiere quali comportamenti dovranno seguire i residenti della zona rossa in caso di eruzione della caldera flegrea per evacuare la città.
Pertanto l’evacuazione potrà avvenire con mezzi privati o con l’utilizzo di mezzi pubblici nell’arco di 72 ore a partire dall’inizio dell’emergenza. Tuttavia è bene specificare che al momento non sussiste alcun rischio di eruzione vulcanica, ma che ci troviamo in una sorta di pre-emergenza, come spiegato dall’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza:
“Nonostante ciò abbiamo ottenuto che l’emergenza nazionale scattasse già a questo livello. Vuol dire che arriverebbe l’esercito; che nelle vie di fuga non sarebbe più possibile parcheggiare, che non potrebbero esserci tavolini in strada; che i servizi sarebbero già a completa disposizione dei cittadini, come il libero accesso alla tangenziale o il ricorso alla rete ferroviaria nazionale”.
Poi, prosegue: “Nell’unica eruzione dei Campi Flegrei di cui abbiamo notizia, quella del 1538, la fase di pre-allarme fu molto lunga e l’eruzione fu molto piccola. Oggi non c’è nessun rischio, ma è giusto dotarsi di questo piano”.