Nel corso della mattinata odierna è stato presentato in Commissione Infrastrutture del Consiglio Comunale, presieduta da Nina Simeone, il Piano di allontanamento per rischio vulcanico dai Campi Flegrei.
Tale piano prevede e disciplina l’evacuazione dei 286mila abitanti della zona rossa del territorio comunale di Napoli. Esso riguarda i quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo e Posillipo, e solo parzialmente i quartieri Chiaiano, Arenella, Vomero, Chiaia, San Ferdinando e Montecalvario.
In particolare il piano individua i gate di accesso alla rete stradale e nel porto di Napoli, i quali verrebbero utilizzati dagli abitanti di Posillipo, che partirebbero con le navi in direzione Sardegna, regione destinata ai residenti con il quartiere.
Invece i residenti di Fuorigrotta si muoveranno via Tangenziale verso Ovest, quelli degli altri quartieri sempre via Tangenziale ma verso Est in direzione dell’A1 e delle rispettive regioni gemellate. I soli residenti di Chiaia si recheranno verso il gate di via Marina, per poi proseguire fino a Salerno, dove si imbarcheranno per la Sicilia.
Inoltre, il piano comunale di Napoli riguarda anche i residenti del comune di Pozzuoli nelle aree Pisciarelli e in parte del lungomare, che raggiungeranno la stazione centrale di piazza Garibaldi per poi raggiungere la Lombardia in treno.
Pertanto il piano è stato presentato dall’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Cosenza:
“Attualmente non c’è alcun rischio significativo di eruzione. I Campi Flegrei sono un’area vulcanica che offre una serie di fenomeni naturali, quello più comune è il bradisismo, ma raramente il bradisismo diventa un’eruzione. L’ultima eruzione è avvenuta nel 1538, l’ultima eruzione catastrofica risale a 15mila anni fa. Al momento non c’è alcun rischio di eruzione, siamo in fase di attenzione”.