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Campi Flegrei, parla Di Vito: “I terremoti non si possono prevedere, ma continueranno se il suolo si deforma”

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Nel corso di un’intervista rilasciata al programma Rai ‘Presa Diretta’, il direttore dell‘Osservatorio Vesuviano/Ingv di Napoli, Mauro Di Vito, ha così dichiarato:

“I terremoti non si possono prevedere, però sappiamo che se continua la deformazione del suolo, quindi se continua la sollecitazione su questa crosta, i terremoti continueranno. La caldera dei Campi Flegrei è decisamente più grande del Vesuvio. Ha prodotto molte più eruzioni e ha eruttato molto più magma. La deformazione del suolo continua. L’anno scorso era più o meno su una media di 15 millimetri al mese. La crosta si inarca, accumula tensione e si rompe. In quel momento sviluppa energia. Poi c’è un’altra componente che è il gas, all’interno delle fratture. Questo gas viene raccolto in alcuni contenitori e poi analizzato nei vari strumenti, tipo l’anidride carbonica, l’idrogeno solforato. Tutto questo ci aiuta a capire come si comporta il sistema profondo”.

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