Era il 12 gennaio 1977 quando l’ingegnere navale Piero Costa venne sequestrato dalle Brigate Rosse, al fine di ottenere denaro e finanziare le azioni sovversive in divenire.
Il sequestro venne organizzato e messo in atto dalla colonna genovese delle Brigate Rosse ma che terminò con l’arresto di Leonardo Bertulazzi, condannato alla pena di 27 anni di reclusione.
Tuttavia l’uomo, riuscì ad ottenere nel 2004 lo status di rifugiato dall’Argentina e grazie alla reiterazione della richiesta di estradizione è rimasto lì fino a questa mattina, quando a seguito della revoca di tale status è stato arrestato in Argentina e sarà estradato in Italia.
A tal proposito arriva il commento del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha così dichiarato in una nota di Palazzo Chigi:
“Esprimo profondo apprezzamento alle Autorità argentine per aver eseguito l’arresto di Leonardo Bertulazzi, già condannato in Italia a 27 anni di carcere per reati di terrorismo, a seguito della revoca dello status di rifugiato da parte della Commissione per i Rifugiati argentina. L’arresto del latitante membro delle Brigate Rosse è stato reso possibile da un’intensa e proficua collaborazione tra le Autorità giudiziarie italiane, argentine e Interpol”.
