Era il 29 agosto 1991 quando l’imprenditore Libero Grassi fu ucciso dalla Mafia e oggi a Palermo ci saranno le commemorazioni.
A ricordarlo anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha così scritto in un messaggio:
“Colpirono l’uomo, nel vano tentativo di sconfiggere quel movimento di resistenza morale e culturale che tra i suoi protagonisti aveva proprio l’imprenditore siciliano e il suo fermo rifiuto di sottomettersi alle logiche della criminalità organizzata. Non riuscirono però a scalfire la forza del suo straordinario esempio che, ancor oggi, continua a ispirare il coraggio e le azioni di chi combatte a viso aperto ogni forma di violenza e prevaricazione. Onorare la memoria di Libero Grassi e l’eredità che ci ha lasciato significa non solo ricordare la sua battaglia contro la Mafia, ma farla nostra, trasmetterla alle nuove generazioni e combatterla ogni giorno, insieme cittadini e Istituzioni, per riaffermare i valori di legalità e giustizia”.
Poi, l’assessore comunale Maurizio Carta ha così aggiunto nel corso della cerimonia:
“Il prossimo anno il parco Libero Grassi a Palermo sarà aperto. La firma del decreto della Regione permette di avere la certezza dell’appostamento delle risorse che è stato fatto un cambio di capitolo. Ormai siamo pronti. La ditta è stata individuata, ormai è un problema di piccoli problemi burocratici ed entro settembre si consegnano i lavori. Già i nostri uffici sono al lavoro con l’associazione per fare quelle modifiche che faranno in modo che a completamento della bonifica il parco sia pronto ad accogliere i visitatori. Questo è un progetto di bonifica, noi vorremmo anticipare il più possibile la fruizione di questo luogo”.
Inoltre sono da segnalare le dichiarazioni del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha così scritto su Facebook:
“Il 29 agosto del 1991 l’imprenditore Libero Grassi venne ucciso a Palermo con quattro colpi di pistola, mentre si recava al lavoro. In questa ricorrenza, desidero onorare la determinazione e il coraggio di un uomo che ebbe la forza di opporsi al pizzo. Libero Grassi rimane, oggi come allora, un simbolo indelebile nella lotta contro la Mafia e il terribile racket delle estorsioni. Il suo sacrificio non deve essere dimenticato. Alla sua famiglia e a tutte le vittime di estorsioni e usura, esprimo la vicinanza mia e del Senato della Repubblica”.
Infine arriva anche il commento del presidente della Camera, Lorenzo Fontana:
“Libero Grassi ha saputo dire no alla Mafia, ha testimoniato con massima fermezza l’opposizione al racket delle estorsioni. Il 29 agosto 1991 è stato barbaramente assassinato per aver difeso la libertà e l’onestà. Ai suoi figli e a tutti i familiari, oggi rinnoviamo la nostra vicinanza e il nostro cordoglio. Grassi è stato e sarà sempre un simbolo di coraggio, di alto senso etico, di integrità, ha combattuto per la piena dignità della sana imprenditoria. Il suo messaggio è di costante esempio, per le attuali e per le future generazioni”.