Siamo in Cisgiordania, dove l’Idf è entrata in azione nell’area di Tulkarem per annientare una rete terroristica che ha pianificato e diretto il fallito attentato della scorsa settimana a Tel Aviv.
Pertanto l’operazione lanciata da Israele “durerà giorni”, e ha già fatto almeno 10 morti. Tuttavia le truppe stanno svolgendo attività anche a Jenin e nel campo di Fara, vicino a Tubas, dove almeno 10 palestinesi sono stati uccisi. In particolare due di essi sono stati trovati morti nella città di Jenin, altri quattro in un villaggio vicino e altri quattro in un campo profughi vicino Tubas.
Inoltre, nel corso dell’operazione sono stati arrestati diversi palestinesi ricercati. Secondo Hamas il fallito attentato a Tel Aviv è stato orchestrato da Jaafar Mona, di Nablus, rimasto ucciso dall’ordigno esploso prima del prima del tempo mentre si dirigeva ad una sinagoga dove era in corso la preghiera della sera. Hamas e Jihad islamica palestinese hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco del 18 agosto.
Intanto l’Idf sta “lavorando intensamente da stasera nei campi profughi di Jenin e Tulkarem per contrastare le infrastrutture terroristiche islamico-iraniane che vi sono state installate”, ha affermato il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz.
Poi, aggiunge: “L’Iran sta lavorando per creare un fronte terroristico orientale contro Israele in Cisgiordania, secondo il modello di Gaza e del Libano, finanziando e armando i terroristi e contrabbandando armi avanzate dalla Giordania. Dobbiamo affrontare la minaccia proprio come affrontiamo le infrastrutture terroristiche a Gaza, compresa l’evacuazione temporanea dei residenti palestinesi e qualunque misura sia necessaria. Questa è una guerra per tutto e dobbiamo vincerla”.