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Castel Volturno

Vasto incendio minaccia Oasi dei Variconi a Castel Volturno

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Un vasto incendio è divampato nel primo pomeriggio di ieri nell’area dell’ex base Nato di Baia Verde, a Castel Volturno, minacciando gravemente l’adiacente Oasi dei Variconi.

Lo denuncia Raffaele Lauria, delegato per la Campania di Wwf Italia, organizzazione impegnata da anni in un ambizioso progetto di ripristino ambientale e di valorizzazione dei Variconi, finanziato con fondi privati, che prevede la realizzazione di sentieri didattici per sensibilizzare la comunità locale all’importanza della conservazione della natura.
Le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno rapidamente divorato la macchia mediterranea che si era rigenerata negli anni successivi all’abbandono della base militare.

Nonostante l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, il rogo si è esteso, mettendo a repentaglio un ecosistema di inestimabile valore.

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Castel Volturno

Villaggio vacanze del clan Belforte a Castel Volturno, scatta il sequestro

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Si erano creati un proprio villaggio per le vacanze a Castel Volturno, a due passi dal mare, con villette tutte abusive, quasi una piccola enclave del clan Belforte di Marcianise.

E’ quanto emerso dall’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso un decreto di sequestro preventivo per 43 immobili edificati su suolo demaniale in località Bagnara di Castel Volturno, sette dei quali occupati appunto da prossimi congiunti dei due capi e fondatori del clan Salvatore e Domenico Belforte, da anni in carcere; c’erano la sorella e il fratello dei due boss, ovvero Rosa e Pasquale, con i propri familiari, in totale una ventina di appartenenti alla famiglia criminale sulle complessive 65 persone identificate e sgomberate dai carabinieri e dalla Guardia Costiera dell’ufficio marittimo di Pozzuoli nelle 43 villette finite sotto sequestro.
Il provvedimento emesso dalla Procura sammaritana (Procuratore Pierpaolo Bruni e sostituto Nicola Camerlingo) è stato anche convalidato dal giudice per le indagini preliminari.
Le villette, è emerso dagli accertamenti realizzati su delega della Procura dai Carabinieri di Mondragone (Reparto Territoriale e Tenenza di Castel Volturno) e dalla Guardia Costiera, sono state realizzate a partire dal 1980 in un’area demaniale e costiera, soggetta a vincolo, senza che nessuno denunciasse nulla, enti locali compresi; eppure le case sono state realizzate negli anni, prima venivano utilizzati dei container, poi sono stati tirati su manufatti in muratura e quindi sono satate edificate le villette.

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Castel Volturno

Precipita dal balcone durante lavori casalinghi: muore 72enne nel Casertano

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Non ce l’ha fatta Pasquale Russo. Il 72enne era rimasto vittima di un tragico incidente domestico nel pomeriggio di ieri, nella sua abitazione sita in via Guardascione in quel di Castel Volturno (Ce).

La vittima stava lavorando sul balcone, al secondo piano della sua abitazione, quando ha perso l’equilibrio rovinando sul selciato. Scattata la richiesta d’aiuto da parte dei vicini, sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che ha provveduto a trasportarlo alla Clinica Pineta Grande dove i medici del pronto soccorso non hanno potuto fare altro che dichiarare l’avvenuto decesso. 

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto territoriale di Mondragone che hanno ricostruito l’accaduto e accertato la natura dell’incidente.

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Castel Volturno

Clan Abbinante, arrestato ‘o tenente: era nella lista dei latitanti pericolosi

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E’ stato inserito il 19 luglio nella lista dei “latitanti pericolosi” del Ministero dell’Interno: Salvatore Mari, detto “o’ tenente”, 47 anni, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli mentre era a bordo di una auto preceduta da una vettura di scorta.

Il ricercato si nascondeva in una villetta di Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Altre 6 persone, che gli facevano da scorta e che lo assistevano nella sua latitanza, sono stati denunciati per favoreggiamento.

Inizialmente si riteneva potesse nascondersi nel rione Monterosa – roccaforte del clan Abbinante, al quale è ritenuto affiliato – ma in realtà si spostava continuamente.
La svolta questa notte quando i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale partenopeo, con il supporto dei carabinieri della compagnia Stella, hanno rintracciato il 47enne a Giugliano in Campania mentre percorreva via Ripuaria a bordo di un mini cooper giallo con a bordo due incensurati. L’arresto non è stato semplice. I carabinieri hanno bloccato l’auto con a bordo il 47enne non prima di aver fermato un’altra auto che fungeva da staffetta e nella quale c’erano altre due persone, anche loro incensurate.
I militari dell’Arma – grazie ad una complessa attività di indagine di web patrolling, attività tecniche e tradizionali – una volta preso il latitante hanno individuato e raggiunto il covo dove il 47enne si nascondeva: una villetta a Castel Volturno in provincia di Caserta. Lì i carabinieri hanno trovato altre due persone, anche loro incensurate, rinvenendo e sequestrando 500 grammi di marijuana, la somma contante di 9.920 euro, un lampeggiante, manette, finte palette delle forze dell’ordine e infine alcune parti di uniformi simili a quelle delle forze di polizia.

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