Sono rimasti per oltre un secolo sepolti sotto una spessa coltre di neve e ghiaccio, a quasi tremila metri di altitudine, sulla Marmolada.
Poi, a causa dell’innalzamento delle temperature, i corpi di due soldati italiani caduti durante la Grande Guerra sono stati ritrovati. È stato un escursionista, il 16 agosto scorso, a notare un corpo spuntare parzialmente dalla neve mentre era nella zona di Forcella Serauta.
L’uomo ha segnalato l’avvistamento ai carabinieri della Compagnia di Cavalese che si sono organizzati con i colleghi del soccorso alpino della Guardia di finanza di Passo Rolle per il recupero. Grazie al ritrovamento delle mostrine con le caratteristiche stelle a cinque punte riconducibili al Regio esercito italiano si è potuto accertare che i resti appartengono a due fanti della Brigata fanteria Como. Purtroppo, malgrado il controllo meticoloso svolto sui corpi, non è stato possibile trovare le piastrine di riconoscimento e quindi dare un’identità ai due caduti.