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Cronaca

Sparatoria a Capaccio Paestum, Ettore Crò muore 20 giorni dopo il ricovero

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Ha lottato con tutte le sue forze, ma alla fine non ce l’ha fatta. Stiamo parlando di Ettore Crò, biker di 53 anni e padre di due figli, morto 20 giorni dopo il ricovero seguito alla sparatoria nella quale è rimasto ferito al Festival Internazionale del Sordo.

L’episodio si consumò il 14 luglio scorso a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, e nel corso del raid fu colpito da 5 proiettili calibro 9 di cui tre al torace, uno alla clavicola e uno all’addome. Nonostante gli immediati soccorsi e il trasporto all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, le sue condizioni sono parse subito disperate.

Pertanto la Procura della Repubblica di Salerno ha aperto un’inchiesta, con le forze dell’ordine che hanno individuato e fermato i presunti responsabili: si tratta di due fratelli non udenti e originari di Qualiano, G.C. e R.C., che dopo essersi resi irreperibili dopo i fatti, si sono presentati stanotte dai carabinieri della Tenenza di Scafati per costituirsi.

Al momento i due fratelli sono stati arrestati per tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo. Ecco il cordoglio dell’intera comunità, con l’ENS di Napoli che ha così scritto in una nota:

“Esprimiamo profondo dolore per la prematura scomparsa del nostro socio Ettore Cro’. Il nostro pensiero va alla famiglia Cro’ in questo momento di grande tristezza. Siamo vicini a voi con affetto e solidarietà, condividendo il dolore per una perdita così grave”.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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